Serra de’ Conti ricorda i suoi patrioti del Risorgimento
Domenica 4 Novembre, in occasione della festa nazionale delle Forze Armate e a compimento della celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia a Serra de’ Conti verranno inauguratedue lapidi commemorative in onore dei due patrioti G. B. Nicolini e G. Rinaldoni collocate nella sala consiliare del palazzo comunale.
L’iniziativa porta a compimento un progetto già deliberato alla fine dell’Ottocento dall’allora Consiglio Comunale e mai realizzato. Oltre alle autorità comunali e a una rappresentanza del Comune di Fabriano e del paese di Collamato, di cui Nicolini è originario, sarà presente il vicepresidente della Giunta Regionale, dott. Paolo Petrini.
La cerimonia sarà seguita dalla presentazione di una ricerca storica del prof. Virginio Villani sulle vicende e sui personaggi del Risorgimento a Serra de’ Conti.
Il ruolo dei due personaggi, di cui si era perso il ricordo, è ritornato alla luce durante la consultazione dell’archivio della famiglia Marzocchi, erede dei Rinaldoni, che conserva varie memorie documentarie dei due patrioti.
Il più noto, anche fuori delle Marche, è Giovan Battista Nicolini, vissuto a Serra de’ Conti fino al 1832, quando ebbe inizio la sua vita avventurosa di patriota e sovversivo.
Partecipò come agitatore politico, ma anche come militare e intellettuale, a tutte le vicende risorgimentale dal 1831 al 1860, in contatto con i maggiori esponenti del movimento democratico mazziniano, compresi gli stessi Mazzini e Garibaldi.
Attivo in Ancona nel 1831-32, poi esule a Parigi, approdò a Roma nel 1846 e partecipò con il grado di capitano e con funzioni di commissario di guerra alle vicende belliche della primavera del 1848.
Svolse poi un ruolo importante nella svolta democratica e repubblicana di Firenze nel 1848-49 e un ruolo analogo assunse nella Repubblica Romana a partire dall’aprile del 1849 in contatto con il Triunvirato e i maggiori esponenti del movimento democratico.
Ancora in esilio in Inghilterra, pubblicò alcune opere di carattere storico-politico, mantenendo sempre i legami con la rete cospirativa del movimento democratico. Tornato in Italia nel 1857, diede il suo contributo alle vicende che portarono all’Unità e nel 1865, 1867 e 1870 tentò ripetutamente senza successo l’elezione parlamentare nel collegio di Fabriano.
Le vicende di Gioacchino Rinaldoni sono invece esemplari di quelle dei tanti personaggi che in ambito più locale hanno contribuito con l’esempio e le opere alla costruzione dell’Unità italiana.
Nato a Serra de’ Conti da una famiglia di commercianti, subì politicamente l’influenza del più anziano Nicolini e nel 1849 si arruolò insieme ad altri come volontario per la Repubblica Romana.
Dal 1851 subì il carcere politico per cinque anni al forte di Paliano presso Frosinone.
Tornato in paese, a partire dal 1858 riprese i collegamenti con i patrioti dei paesi vicini, promosse azioni dimostrative e nel 1861 organizzò i primi governi provvisori del circondario.
Ricoprì la carica di sindaco a Serra de’ Conti dal 1861 al 1875, favorendone la crescita economica, sociale e istituzionale, anche grazie alle sue molteplici iniziative economiche, fa cui la fondazione di una Fornace Laterizi.
Promosse istituzioni educative e assistenziali, offrì lavoro, organizzò l’assistenza ai poveri negli anni di crisi e partecipò come consigliere e assessore alla vita amministrativa fino alla sua morte nel 1890.
Programma della manifestazione di Domenica 4 Novembre 2012:
– ore 10: Santa Messa in onore dei caduti presso il Monumento in Piazza IV Novembre
– ore 10.45: Corteo con Banda Cittadina
– ore 11: Palazzo Comunale, Sala Consiliare: scoprimento delle lapidi dedicate a Gioacchino Rinaldoni e Giovan Battista Nicolini.
Interverrà il Vicepresidente della Regione Marche dott. Paolo Petrini
ore 11.30: Sala Italia: Presentazione del libro “Il Risorgimento a Serra de’ Conti. Personaggi e vicende” a cura del prof. Virginio Villani
– ore 12.30: Aperitivo
Per informazioni: Comune di Serra de’ Conti tel. 0731.871711
dal Comune di Serra de’ Conti
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