Genga: Storia
Il paese di Genga è situato in cima al colle nell’alta valle dell’Esino tra folti boschi, il castello invece è rinchiuso nelle mura difensive risalenti al periodo medioevale.
Il piccolo centro abitato è conosciuto per la presenza delle grotte di Frasassi che si trovano nel Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi.
Le origini del castello di Genga, secondo le varie leggende che si raccontano, dovrebbero risalire all’epoca di Pirro, quando un certo Lucio Sentinate, dopo aver militato accanto al re e poi coi romani, acquistò il monte Giunguno e vi edificò il Castello di Genga. Un’altra singolare leggenda parla di una fanciulla di nome Genga la quale s’innamorò di un tedesco di nome Gallo, con il quale unitasi in matrimonio diede origine alla famiglia dei Conti della Genga. Di certo possiamo ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino, forse gente picena, si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario. Nel 386 a.C. gran parte di questo territorio fu invaso dai galli Senoni, che cacciati nel 283 a.C. dai romani, stabilirono varie colonie. In epoca romana, il territorio di Genga faceva parte del Municipio di Sentinum. Molti uomini illustri hanno segnato la storia di Genga. Tra questi personaggi spicca sicuramente il Papa Leone XII, il cui nome era Annibale della Genga ed era nato a Genga dal Conte Flavio e dalla contessa Maria Luisa Periberti di Fabriano.
Marianna Marano