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Successo per il meeting con Arrigo Sacchi

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Nicola Saccinto, Fernando De Iasi, Arrigo Sacchi e Livio ScattoliniSuccesso del meeting promosso dal Panathlon Club Senigallia in collaborazione col Rotary cittadino, ed al quale ha partecipato, quale autorevole relatore, l’ex tecnico del Milan e della nazionale italiana di calcio Arrigo Sacchi

Dedicata al tema “La vittoria e la sconfitta nello sport di oggi”, la serata ha fatto registrare anche la partecipazione di un altro illustre ospite, il vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli. Accolto dal presidente del Panathlon dottor Paolo Pizzi, dal presidente del distretto dottor Bambozzi e dal presidente del Rotary dottor Pierluigi Bani, Arrigo Sacchi ha esordito con un accenno alle trasferte effettuate, agli esordi della sua carriera di allenatore, a Senigallia per incontrare la Vigor col suo Bellaria. Poi, ha affrontato l’argomento della serata con una disamina nel corso della quale ha tra l’altro fatto riferimento alle tante esperienze accumulate nel corso della sua carriera, che lo ha visto guidare squadre prestigiose quali Rimini, Parma, Milan, e conquistare una lunga sequenza di allori (due Coppe Intercontinentali, due Coppe dei Campioni, un secondo posto ai mondiali Usa, due Supercoppe Europee, uno scudetto). Crisi di credibilità e di valori, qualche apertura inopportuna da parte delle società alle frange estreme del tifo, ed anche i “falsi miti” che popolano un mondo (quello dello sport professionistico) nel quale c’è grande circolazione di denaro sono, a parere di Arrigo Sacchi, fra le circostanze che più hanno pesato nel processo involutivo del nostro calcio. Le colpe, secondo Sacchi, sono collettive: le società, gli atleti, i tifosi, la stampa, tutti ne sono in qualche modo coinvolti. Restituire alla vittoria e alla sconfitta il loro giusto peso è indispensabile, se si vuole dare nuova credibilità al nostro sport: “Quando la mia nazionale è stata battuta alla finale mondiale dal Brasile -ha detto Sacchi-, a chi mi domandava le ragioni della sconfitta io rispondevo semplicemente che il Brasile era stato più bravo di noi, ma che i miei giocatori avevano dato tutto quello che potevano.” Il calcio, ha detto il tecnico romagnolo (è nato a Fusignano nel 1946) si riscatterà quando riuscirà a tenere in conto non solo i risultati, ma soprattutto l’impegno e la generosità di chi lo pratica. Articolato e partecipatissimo il dibattito, al termine del quale sono stati consegnati a Mambelli e a Sacchi riconoscimenti anche da parte del Comune di Senigallia e del Comune di Corinaldo, in rappresentanza del quale hanno preso parte al meeting il sindaco Livio Scattolini e l’assessore allo sport Fernando De Jasi. Durante lo svolgimento della serata, il presidente Pizzi ha ringraziato il vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Nicola Saccinto, per l’impegno profuso nel realizzare il meeting che si è svolto nell’elegante cornice del ristorante “La Corte” di Senigallia.

dal Comune di Corinaldo
//www.comune.corinaldo.an.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 4 dicembre, 2007 
alle ore 16:33
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