Una festa dal sapore culinario quella de “La notte degli sprevengoli”. Durante le tre giornate dedicate agli spiritelli notturni (da venerdì 26 a domenica 28), ben 13 cantine daranno ospitalità ai tanti visitatori. Accanto a fantasmi, streghe e ragnatele, rigorosamente a lume di candela, cuochi e cuoche ostrensi, serviranno pregiati piatti della tradizione culinaria locale.

Alla cantina “Del Sirotto” si servono linguacce della suocera, stregacce farcite e trippa del presidente, a “La staccia” zuppa ghiotta di farro o orzo, tagliere di affettati con gnocche fritte e maialino ’mbriago con cipolline in agrodolce e cicerchiata; nella cantica “Con la banda se magna” stoccafisso rosso e bianco e vincisgrassi, mentre in quella “Del male e peggio” fiezze al cinghiale, guluppette ai funghi porcini e cresce di polenta. E ancora gusti e sapori antichi nella “Taverna del Falconiere”, una new entry che propone gramaccia, seadas e delizie del pastore, nella cantina del “Pozzo” si mangiano i maltagliati al ragù di ceci, il tagliere d’autunno e la crescia con grascelli e erbe, al “Grottino” un angolo dolce con crèpes magiche, ostreghete, tette di venere e fantasmini. Continuando la cantina “I gusti della collina” propone gli gnocchi all’anatra, misto alla brace con contorno e piadina al prosciutto e linguaggi al miele, o quella del ”Borgo” con la polenta bianca e rossa, gli arrosticini, le patate fritte, le castagne e il formaggio di fossa con miele, “Alla lanterna verde” chitarrine alla amatriciana profumi d’autunno, fantasia di legumi con salsicce e dolcetti al mosto con nutella o marmellata. Nella cantina degli “Antichi sapori” si servono tagliolini alla farina di fava al ragù, i fagioli con le cotiche, la piada farcita e crostini al formaggio, e poi gli “Angeli e demoni” che propone stracci al capriolo, tavolozza di cacciagione e pan brusco dell’ignoto, e per finire la cantina dei “Bottegari” con crèpes alla noci, arista al limone e cantucci al miele e vin santo. Molte delle cantine aperte per l’occasione propongo musica dal vivo.

dal Comune di Ostra
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