“Più funzioni al CoGeSCo” per valorizzare i comuni delle valli del Misa e Nevola
Pensare in grande, allargare la visuale e prevenire le situazioni senza subire imposizioni dal governo. E’ quanto suggerisce il gruppo consiliare “Serra Democratica e Indipendente” ai comuni che fanno parte del CO.GE.S.CO., il Consorzio Gestione Servizi Comunali che ha sede a Serra de’ Conti.
“Nell’ottica della gestione associata dei servizi, riteniamo che vada pensata e proposta una soluzione che raggruppi tutti Comuni associati della zona Misa – Nevola, al fine di superare l’attuale frammentazione e vedere oltre alla vigente normativa – scrivono in una nota stampa –. Pensare più in grande per essere protagonisti a pieno titolo di territori che insieme possono formare un solo territorio“.
Il Co.Ge.S.Co., infatti, pur essendo costituito da enti locali, è un’azienda che può avvalersi di una normativa speciale e agire come soggetto privato, cosa non consentita dalla vigente legislazione agli enti locali stessi.
“Questi ultimi potrebbero – propone Silvano Simonetti di SDeI – trasferire funzioni e servizi al Consorzio di cui fanno parte, conseguendo vantaggi non indifferenti ad esempio sul fronte del rispetto del patto di stabilità interno, migliorando la qualità, l’economicità e l’efficienza dei servizi. Ormai è ora di capire che è necessario valorizzare un’area, un territorio costituito da più Comuni che vanno dalla costa verso la montagna e che tutti insieme possono dare un’immagine diversa, esaltando le tante e varie peculiarità presenti nelle singole comunità“.
Quello che viene proposto è dunque un passo in avanti, un cambio di mentalità che consenta di anticipare le aggregazioni di enti locali imposte dal governo centrale “spesso realizzate più per rispettare le normative che per conseguire veri vantaggi“. Un po’ come ciò che è stato realizzato con la condotta idrica che ha permesso di evitare problematiche nei comuni interessati.
E proprio da quella esperienza si possono superare le difficoltà che gli enti locali si trovano ad affrontare quotidianamente: in questo modo, con un’aggregazione territoriale ampia, si diventerebbe la più popolosa della Regione Marche con circa 76 mila abitanti, dopo le città di Ancona e Pesaro.
Ma quali funzioni potrebbero essere “passate” al Co.Ge.S.Co.? Sempre il gruppo ‘Serra Democratica e Indipendente’ avanza alcune proposte: dalla pianificazione urbanistica territoriale allo sportello unico per le attività produttive, dalle farmacie alla manutenzione del territorio, dalla vigilanza alla ragioneria fino ai sistemi informatizzati unici.
Una gestione aggregata di alcuni servizi in chiave di area vasta che potrebbe permettere economie di scala e ottimizzazioni, oltre che a maggiori contributi dagli enti sovraordinati da utilizzare poi in quegli ambiti come il turismo per valorizzare l’intero territorio, dal mare ai monti.
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