Arcevia: rende omaggio a padre Giuseppe Gianframceschi
Arcevia rende omaggio a Padre Giuseppe Gianfranceschi, uno dei suoi migliori figli, fondatore dello scautismo cattolico ed insigne accademico e scienziato. Fu rettore all’Università Gregoriana, direttore della radio Vaticana, fondatore dello scoutismo cattolico. Partecipò come Cappellano all’avventurosa spedizione al Polo Nord guidata da Nobile.
Il programma prevede per venerdì 13 ottobre alle ore 9,30 il ricordo di uno degli aspetti di padre Giuseppe Gianfranceschi: il fondatore dello scoutismo cattolico.
Dopo i saluti del presidente della Pro Loco Alfiero Verdini, del Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori e di Adriana Alejandra Siena dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Arcevia, Montecarotto e Serra dei Conti, relazioneranno il Vescovo di Senigallia Sua Eminenza Mons.Giuseppe Orlandoni e la professoressa Paola Dal Toso dell’Università di Verona.
Sabato 14 alle ore 10,30 ad essere ricordato sarà invece il Padre Gianfranceschi accademico e scienziato sempre al Teatro Misa. Ai saluti di Verdini e Purgatori seguiranno le relazioni di Paola Dal Toso dell’Università di Verona, di Sabino Maffeo S.J della Specola Vaticana, della figlia di Guglielmo Marconi, Elettra, del presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli e di Lydia Salviucci della Pontificia Università Gregoriana. Alle 21,15 nella Collegiata di San Medardo è previsto un concerto dell’organista Luca Di Donato mentre al Teatro Misa, in entrambe le giornate, verrò proiettato un filmato sulla storia della Radio Vaticana.
Infine domenica 15 ottobre alle ore 11,30 nella Collegiata di San Medardo si terrà una solenne concelebrazione per gli scout da parte di Don Sergio Zandri, di Sabino Maffeo S.J. e di Francesco Marconato dell’A.GE.S.C.I alla presenza del capo scout Eugenio Garavini. Alle 12,30 verrà scoperta l’epigrafe per il 90 esimo anniversario della A.S.C.I. – A.G.E.S.C.I.
“Altre grandi figure di arceviesi illustri” ha dichiarato il Sindaco Silvio Purgatori “sono state ricordate in passato ed hanno contribuito a dare lustro alla nostra città. Tutti costoro, ed a maggior ragione Padre Giuseppe Gianfranceschi, rappresentano per tutti noi ma soprattutto per i giovani, fulgidi esempi di impegno e di sacrificio nel perseguimento di nobili obiettivi e di elevati ideali.
Non mi soffermo nel ricordo delle sue numerose e pregevoli pubblicazioni né tanto meno nell’esame della sua valente attività di accademico e scienziato. Voglio soltanto ricordare la sua grande amicizia con Guglielmo Marconi che lo portò a credere, fra i primi, sul futuro della radio come mezzo di comunicazione e di evangelizzazione universale. Né gli mancavano coraggio e spirito di avventura al punto che partecipò come Cappellano alla spedizione di Nobile al Polo Nord. Così come mi piace ricordare la stima che riscuoteva da parte di Papa Benedetto XV prima e di Pio XI successivamente. Come molti grandi uomini fu chiamato presto da Dio accanto a sé ma il suo ricordo, a 73 anni dalla sua morte resterà per sempre vivo ad Arcevia, testimoniato dalla targa posta sulla facciata della casa in cui nacque nel lontano 1875.”
dal Comune di Arcevia
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