L’artista
Essendo ancora un’ artista in odore di sanità, non esistono ad oggi notizie che possano esaltare e/o svilire la sua attività artistica.
Di certo però, Gabriele Autizzi, non è più quel "giovane" cerebrale, che tutti si vantano di conoscere.
Oggi egli, compiuti gli anni per i quali, intravede la fine dei suoi giorni, affida ai critici lo spazio che gli compete nell’arte… non ama coniarsi titoli se non meritati e quand’anche così fosse l’unico nomignolo per cui va fiero è quello di "maestro": però è meglio che non si sappia in giro.
Di mestiere Autizzi fa il filo del telefono e nei giorni pari legge racconti che egli stesso scrive.
Difatti è famoso perchè un giorno a chi gli chiese che razza di arte fosse mai la sua, lui semiserio gli rispose: "quando suono l’armonica a bocca non amo essere disturbato".
IL COCCODRILLO
Fatemi "sta’ " grossa cortesia:
appena morto, non fate grande chiasso,
a dire ch’ero buono e a chicchessia
c’avevo un cuore grande come un masso…
malgrado tutto, siate veritieri
su’ come ero e come sono stato
appena, appena passato l’altro ieri:
un rompipalle davvero patentato!
giugno ’04
G.A.
in questa frase c'? un errore: il sua ? un brutto pleonasmo in quanto gi? annunciato dal ne iniziale, alla frase quindi va tolto o il NE o il SUA.
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