Ostra, al teatro La Vittoria “Alda Merini – I Beati Anni dell’Innocenza”
Lo spettacolo “I Beati Anni dell’Innocenza” nasce da un incontro/intervista che Alda Merini ha concesso ad Antonio Lovascio. Da questa suggestiva esperienza Lovascio ripercorre drammaturgicamente la vita della poetessa partendo dalla dicotomia che ne caratterizzava la personalità.
La narrazione procede per visioni, epifanie, ricordi nostalgici. Attraverso tecniche di ripetizione, improvvisi cambi di percorso e rovesciamenti la frammentazione gioca sia sul piano del significato che su quello del significante. Infatti la Merini era capace di creare versi poetici durante una banale conversazione e poco dopo di lamentarsi riguardo alle futili questioni condominiali.
Ciò che emerge dal testo teatrale è proprio questa dualità: il genio e la persona, l’alto e il basso, il tangibile e l’intangibile, l’apollineo e il dionisiaco.
L’opera della Merini è vasta e complessa, attraversa il mito, la religione, l’erotismo e soprattutto l’amore. Non a caso era definita la poetessa dell’amore.
L’aspetto della follia è un tema dominante. I dieci anni di manicomio hanno condizionato sia la sua vita che la sua arte ma è fondamentale distinguere la follia dalla creazione artistica con la quale non ha nulla a che vedere se non come tematica affrontata a posteriori.
Nello spettacolo emerge dunque la figura umana di Alda Merini, capace di slanci poetici dall’incredibile bellezza. Compaiono anche due componimenti inediti.
I toni dell’opera risultano a tratti grotteschi, come grottesca sapeva e voleva apparire la Merini “diva dissacrante”. Tuttavia, dal tono colloquiale si passa ad un registro più elevato quando emerge la sofferenza come amore e visione mistica del poeta in relazione alla passione di Cristo. Lei stessa parla del tempo trascorso in manicomio come “I beati anni dell’innocenza”.
ANTONIO LOVASCIO
Antonio Lovascio è nato a Milano il 30/05/1977 e risiede a Senigallia (AN).
Laureato in Lettere Moderne svolge la professione di attore, regista e drammaturgo. Si è formato e ha lavorato con diversi artisti tra i quali Dario Fo, Franca Rame, Lino Capolicchio, Saverio Marconi, Eugenio Allegri, Roberto Bacci, Dacia Maraini.
Nel 2007 ha vinto il premio nazionale di drammaturgia TORNEO APPLAUSI.
La Provincia di Ancona gli ha conferito il CAVALIERATO GIOVANILE migliori talenti under 35, sezione spettacolo.
Le sue note di regia per lo spettacolo “Viva l’Italia” di Dacia Maraini sono inserite nella nuova pubblicazione del testo teatrale edita da Giulio Perrone Editore, con prefazione del Presidente Giorgio Napolitano. Edizione e spettacolo sono stati presentati al Salone internazionale del Libro di Torino 2012 e 2013.
La regia di Antonio Lovascio per “Viva l’Italia” è citata nel libro “Il Sogno del Teatro” di Dacia Maraini e Eugenio Murrali, ed. Rizzoli.
Nel 2014 ha scritto il testo teatrale Aspettando Turturro in produzione per l’anno 2015, un progetto che prevede la partecipazione straordinaria dell’attore John Turturro.
ALDA MERINI – I BEATI ANNI DELL’INNOCENZA
Atto unico scritto e diretto da Antonio Lovascio
Con Isabella Carloni
Scenografia dipinta dal maestro Bruno D’Arcevia
Principali messinscene:
– A Cagliari nell’ambito della rassegna “La Rosa Bianca” alla Vetreria di Pirri.
– A Osimo in occasione dei dieci anni del Teatro Campana.
– A Osimo in stagione Amat 2014/2015.
– Debutto negli Stati Uniti, nell’ambito dei programmi culturali della Scuola Italiana del Middlebury College a Oakland.
da Antonio Lovascio
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!