Ostra, l’identikit dell?impresa d?arte
Il Senigalliese ha una lunga tradizione artistica. Ancora oggi sono moltissimi gli artigiani che si tramandano di generazione in generazione i “ ferri del mestiere”. Ma se una volta “andare a bottega” era una forma di educazione, oltre che una strada per trovare un lavoro, oggi le cose sono cambiate.
Nei mestieri tradizionali, sottolinea la Confartigianato, gli imprenditori trovano difficoltà a trovare manodopera qualificata. Ricamatrici, intagliatori, doratori, sono, dunque, figure destinate a scomparire? Nell’artigianato artistico e di tradizione, fortunatamente ancora operano molte aziende che svolgono ben 158 mestieri diversi.I mestieri d’arte e di tradizione sono presenti in tutti i settori produttivi e sono legati all’ambiente, alla storia, ai costumi e alle culture delle diverse aree, tanto da formare distretti produttivi “tipici”. Ostra è uno di questi.
Le attività tradizionali sono svolte soprattutto in imprese di piccole dimensioni. Oltre il 50%, infatti, e’ costituita dal solo titolare. Molte aziende hanno da 1 a 5 dipendenti.
Piccole realtà imprenditoriali che, comunque, garantiscono la continuità degli antichi mestieri. Nonostante si tratti di lavori di nicchia e, quindi, molto richiesti da italiani e stranieri, gli artigiani sono preoccupati per gli ostacoli che minacciano lo sviluppo e, in alcuni casi, l’esistenza dell’impresa. In particolare, mancano aree produttive attrezzate e un sostegno da parte degli enti locali alle iniziative di promozione. Secondo un sondaggio di Confartigianato, a fronte di questi problemi, i piccoli imprenditori sollecitano una diminuzione del costo della manodopera, la creazione di infrastrutture organizzate, finanziamenti mirati alle necessità dell’artigianato artistico e la creazione di marchi specifici che garantiscano le produzioni d’arte. L’antiquariato e l’artigianato saranno protagonisti della “ Mostra di Ostra” organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e la Confartigianato, che prenderà il via sabato 5 agosto con l’inaugurazione ufficiale alle 18.30.
La rassegna, sottolinea Confartigianato, rappresenta una iniziativa importante per la salvaguardia del patrimonio artistico e per la tutela e il rispetto dei beni che lo compongono. Questa iniziativa è per noi una opportunità per favorire la diffusione di una cultura dei beni artistici, di una loro corretta fruizione, che sappia cogliere il valore del lavoro manuale che li ha prodotti.
La rassegna di Ostra giunta alla 29° edizione, dimostra la valenza artistica e culturale dell’avvenimento. Il restauro rappresenta un settore rilevantissimo dal punto di vista culturale. Basti pensare che l’enorme patrimonio artistico italiano può sopravvivere e essere consegnato intatto alle generazioni future, solo grazie all’opera degli artisti restauratori. Vale per il restauro del legno, sicuramente il più diffuso, ma vale anche per il restauro pittorico, della pietra, degli edifici, dei tessuti e cosi via.
Per questa edizione della Mostra nazionale dell’Antiquariato e dell’artigianato di Ostra la Confartigianato propone un viaggio nei mestieri con esperti della lavorazione del ferro battuto, orologiai, orafi e argentieri, costruttori di fisarmoniche. Tutti “eventi collaterali” che accompagneranno lo svolgimento della rassegna.
di Paola Mengarelli
Confartigianato ARCOS di Ancona
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