Castelleone, la città romana di Suasa al centro di una raccolta firme
Il 3 novembre, da Senigallia, è partita ufficialmente la campagna di sensibilizzazione a favore dell’area archeologica di Suasa: l’obiettivo minimo è raccogliere 1.000 firme, noi ci auguriamo almeno 1.500, entro il 30 novembre 2014 per poter accedere ad un possibile finanziamento che permetta di avviare nuovi lavori di recupero dell’area.
Una possibilità estremamente importante in questo momento, visto che il sito archeologico è stato duramente colpito dalle forti piogge degli ultimi mesi e dall’abbondante nevicata del 2012 che è stata quantomeno la concausa del crollo di una parte della tettoia della domus.
L’iniziativa rientra nel censimento nazionale “I luoghi del Cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambientale Italiano) per il rispetto e la tutela del patrimonio artistico italiano; ha immediatamente riscosso la disponibilità, oltre che del nostro Comune, anche dei Comuni di Senigallia e di Corinaldo e del Consorzio Città Romana di Suasa.
Grazie al dinamismo della Sig.ra Eleonora Sabatini, responsabile del comitato FAI di Senigallia, la quale ha fortemente voluto che il Parco Archeologico di Suasa fosse inserito in questa iniziativa, il nostro sito, se raggiungerà le prime posizioni della classifica, potrà essere oggetto di azioni di recupero, tutela e valorizzazione da parte del FAI anche attraverso la possibile erogazione di contributi; in ogni caso, se supererà il limite minimo prefissato, potrà anche avanzare una richiesta di intervento diretto alla Fondazione di Intesa Sanpaolo, sulla base di specifici progetti.
Per promuovere questa importante iniziativa, l’amministrazione comunale di Castelleone di Suasa ha distribuito delle schede per la raccolta firme presso gli esercizi commerciali del territorio; inoltre che si può votare anche presso il Comune, oppure on-line attraverso il sito http//iluoghidelcuore.it/luoghi/15622, o utilizzando l’App “I Luoghi del Cuore” e anche, infine, compilando la cartolina distribuita presso le filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Vogliamo ricordare che l’area archeologica di Suasa viene ritenuta una delle zone più apprezzate e interessanti del centro Italia, tanto che dal 1988 l’Università di Bologna ha iniziato ad interessarsi dell’area avviando delle campagne di scavi annuali; purtroppo però è rimasta fin troppo tempo chiusa ed ora, se non si interviene con urgenza, si rischia di perdere uno dei valori più importanti del patrimonio artistico del territorio; per questo non dobbiamo farci sfuggire una simile opportunità, dobbiamo essere tutti uniti in questa campagna di sensibilizzazione che ci chiede solo di firmare, e di far firmare, una petizione!
Una petizione che potrebbe aiutarci a salvare il “nostro” luogo del cuore.
dal Comune di Castelleone di Suasa
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