Corinaldo, successo per la IV edizione del festival “Dolce India”
Ha riscosso davvero una grande risonanza e un ottimo successo di pubblico la IV edizione del festival “Dolce India“, organizzata dall’Associazione Joytinat Yoga e Ayurveda all’Ashram Joytinat di Corinaldo, realtà concretizzata nel 2003 dal maestro indiano Swami Joythimayananda e incastonata proprio nelle colline corinaldesi.
I numeri forniti dalla stessa associazione riguardo alla manifestazione che ha avuto luogo da venerdì 5 a domenica 7 settembre, parlano chiaro: sono intervenute circa 700 persone provenienti da tutta Italia, dalla Lombardia alla Calabria.
“Qualcuno – sottolinea il direttivo dell’associazione – è arrivato addirittura da Spagna e Francia. Una circostanza che ci ha chiesto giocoforza di rivolgerci, per ottenere un ulteriore supporto di posti letto, a diverse strutture ricettive di Corinaldo, in quanto il nostro centro era davvero sold out“.
Un avvenimento davvero degno di nota, dunque, che ha riempito di entusiasmo e soddisfazione gli organizzatori.
Ad ogni qual modo, il programma prevedeva appuntamenti davvero interessanti, a cominciare dalla XVI conferenza Internazionale di Ayurveda, denominata “Autoguarigione” e snodatasi nell’arco di sabato 6 e domenica 7 settembre. Come si evince, gli argomenti affrontati da esperti occidentali e indiani hanno riguardato la salute e la guarigione intese da una prospettiva globale. Il tema portante dell’intera manifestazione, però, si è rivelato essere ciò che ha conferito il titolo all’intera manifestazione: il festival “Dolce India“.
Un convegno che ha preso il via venerdì 5 con l’incontro “Yoga e spiritualizzazione nel terzo millennio” e che ha innescato un’ulteriore serie di iniziative analoghe. Non sono mancate nemmeno incursioni in circostanze decisamente contemporanee, con, ad esempio, la proiezione del film “Noi non siamo come James Bond” (2012), un “road movie” vincitore del Premio della Giuria al Torino Film Festival.
Durante i giorni del festival “Dolce India”, invece, si sono susseguite iniziative su iniziative: tra le altre, non sono mancati nemmeno laboratori per bambini, prove di massaggio ayurvedico, mercatini, dell’artigianato e di prodotti ayurvedici.
Come ciliegina conclusiva, a corollario di una manifestazione davvero ben riuscita, menu indiani a pranzo e a cena hanno fatto provare gusti e cibi alternativi a quanti sono intervenuti.
Una manifestazione, in buona sostanza, che ha ottenuto un ottimo riscontro e che, perciò, non potrà che essere ripetuta nel 2015, all’edizione numero cinque.
dalComune di Corinaldo
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