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Castelleone: chiarimenti sul restauro del portone del Palazzo Della Rovere

Comune di Castelleone di SuasaAndando oltre gli intenti polemici e le certezze espresse nel comunicato stampa della lista Paese Verde, non possiamo che essere grati all’opposizione per averci fornito l’opportunità di fare chiarezza sul restauro del portone di Palazzo Della Rovere.



Innanzitutto dobbiamo precisare che il lavoro in esame è parte di un intervento di recupero che coinvolge un’area del palazzo e che era già stato appaltato prima delle ultime elezioni comunali, quindi dalla precedente amministrazione; inoltre in fase di realizzazione dei lavori chiaramente non è più l’ente appaltante a decidere su quanto si sta realizzando, bensì il direttore dei lavori che ha più volte collaborato con le amministrazioni precedenti nel corso degli ultimi 10 anni.

Ciò premesso rimane comunque prerogativa di una buona amministrazione vigilare quanto più possibile sulle opere che si realizzano, infatti il sindaco Manfredi e i suoi collaboratori hanno immediatamente rilevato un risultato quanto meno discutibile del restauro effettuato sul portone e ne hanno prontamente chiesto spiegazione ai responsabili.

In un incontro alla presenza del direttore dei lavori, del responsabile della ditta appaltatrice e dell’artigiano che ha materialmente eseguito il restauro, è stato spiegato agli amministratori che in realtà, una volta effettuata la sverniciatura, si è scoperto che il portone era stato più volte rimaneggiato, con l’inserimento di materiali nuovi e sicuramente non pregiati, durante restauri che sono stati realizzati presumibilmente negli anni 60 del secolo scorso e successivi, ma forse anche in occasione dell’apertura del Museo Archeologico nel 2000.

Vista la situazione non risultava possibile procedere ad un restauro conservativo, anche perché la parte esterna era stata fissata con i chiodi dall’interno verso l’esterno, quindi era impossibile rimuovere le tavole senza distruggere completamente il portone.

A quel punto, l’artigiano ha preferito procedere ad un rivestimento, ad una “camicia” che si è apposta alla struttura esistente, che consente quindi di mantenere e non danneggiare ulteriormente i materiali sottostanti, trattandola poi con apposite vernici.

Da un punto di vista tecnico l’amministrazione Comunale non può esprimere un giudizio sulla procedura, ma è chiaramente sotto gli occhi di tutti che il risultato sia pessimo; chi ha realizzato il lavoro si è immediatamente reso disponibile per rifarlo nel modo che si riterrà più opportuno, compatibilmente con la situazione dei materiali sottostanti il nuovo rivestimento.

A questo punto il sindaco Manfredi ritiene di non procedere con ulteriori lavori senza aver consultato preventivamente la Direzione Regionale per i Beni Culturali; solo dopo aver ricevuto indicazioni dagli organi competenti in materia si opereranno le relative scelte.

Qualunque siano le prescrizioni e le conseguenti decisioni in merito, quello che ci auguriamo è di poter ridare presto un portone dignitoso ad un Palazzo che, al di là del suo valore storico ed architettonico, è anche la sede del Museo Archeologico e, come è stato giustamente rilevato nel comunicato della minoranza, si trova nel cuore del centro storico.

A seguito della vigilanza sulle opere in realizzazione, ma anche grazie alla segnalazione di un cittadino residente nel centro storico, si è scoperto inoltre che stava per essere realizzata una scala in ferro sulla porticina laterale del palazzo, una scala che sul progetto risultava come accesso di sicurezza, ma che in realtà non si configurava come necessaria né tantomeno obbligatoria, ma che in cambio deturpava sensibilmente l’aspetto del palazzo, pertanto, per le stesse motivazioni di valore e di presentazione di questo edificio, l’amministrazione Comunale ha deciso di non farla costruire.

In conclusione, ci teniamo molto ad assicurare ai consiglieri di minoranza la nostra totale disponibilità a dare informazioni e chiarimenti, quindi ogni volta che tenterete di capire lo stato di una cosa, ma non vi sarà possibile comprenderla, potrete venire in Comune e chiedere spiegazioni al Sindaco e ai consiglieri, saremo pronti a rispondere o, nel caso, a ricercare le risposte sulle questioni che vi interessano così come lo siamo per qualsiasi altro cittadino.

dal Comune di Castelleone di Suasa

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 21 luglio, 2014 
alle ore 17:28
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