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Genga, inaugurata la “Bottega del Gentile”

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Genga - taglio del NastroSe i Distretti Rurali rappresentano una modalità attraverso cui tradurre le azioni da portare avanti sul territorio in termini di cooperazione tra settori produttivi e istituzioni, coniugando nel contempo la sostenibilità economica dei progetti con la soddisfazione del cittadino – utente – turista – il quadro si completa con l’opportunità di poter disporre di una struttura adeguata dove poter tradurre in concreto questi concetti. La prova diretta di questa strategia programmatica è arrivata venerdì 23 alle ore 17 nell’ex Mulino di San Vittore alle Chiuse, quando il sindaco di Genga, Raniero Nepi, ha concesso l’onore del taglio del nastro all’assessore regionale al Turismo, Luciano Agostini, che inaugurato la prima "Bottega del Gentile" dell’entroterra montano.

Realtà che s’inserisce nel contesto generale del progetto "Terre del Gentile. un’ esperienza per il futuro", che ha la Comunità Montana Esino-Frasassi come Ente di coordinamento impegnato sin dai primi momenti organizzativi a dar corpo alla mostra eventi dedicata al Gentile.
All’appuntamento, sono intervenuti il presidente della Comunità Montana, Fabrizio Giuliani, l’assessore delegato al Parco e vice presidente, Vito Giuseppucci, il presidente del Consorzio Frasassi, Mario Mingarelli, e come detto l’assessori Agostini ed il primo cittadino di Genga, Nepi. L’apertura di questa nuova realtà è avvenuta dopo una visita alle Grotte di Frasassi, di questa forte rappresentativa istituzionale che ha avuto nella presenza del professor, Gregori, dell’ateneo dorico, un altro dei passaggi interessanti dell’insieme. Infatti, il docente universitario ha presentato uno studio sull’andamento, tipologia e più in generale sui flussi turistici nella cavità ipogea di Frasassi, suggerendo interessanti indicazioni sulle tattiche da seguire per rispondere al meglio alle sfide future della stupende realtà carsica. Bottega del GentileDoveroso inciso in funzione del quale torniamo subito all’argomento del contendere, ossia il battesimo della Bottega del Gentile. L’obiettivo precipuo, come detto in tutti gli interventi, è quello di valorizzare e promuovere le produzioni di tipicità enogastronomiche e dell’artigianato artistico, attraverso la creazione di Punti Vendita/Vetrina, capaci di offrire servizi all’utenza turistica oltre alla possibilità di allestire stand promozionali in occasione di manifestazioni turistico-enogastronomiche, con possibilità future di vendita on line.
La "Bottega del Gentile", quindi, si pone come promozione del territorio in generale, valorizzando tipicità già note come il salame di Fabriano, il Verdicchio di Matelica, ma anche prodotti di nicchia meno noti come il miele di montagna, la lonza di fico o addirittura le mela del Papa, recentemente riportata in auge dalla Confederazione Italiana Agricoltura delle Marche, in collaborazione con il GAL Colli Esini-San Vicino, nel territorio del Parco. In definitiva il territorio della Comunità Montana, vanta a pieno titolo una variegata gamma di ambienti naturali come monti, boschi, ma anche castelli, ville, architetture religiose e di tipo sociale cariche di storia e tradizioni , come appunto l’ex mulino di San Vittore alla Chiuse, oggi tornato a risplendere e dove ora sarà più facile e piacevole programmare lo sviluppo turistico dell’entroterra montano.

da Daniele Gattucci

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 27 giugno, 2006 
alle ore 12:15
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