Trecastelli, uffici chiusi e Vigili Urbani “disorientati”
L’immobilismo amministrativo che caratterizza Trecastelli ad un mese dal voto, anche se prevedibile, denuncia l’inadeguatezza del gruppo di maggioranza.
Gli uffici, somma dei tre ‘vecchi’ Comuni, operano grazie alla volontà e all’inventiva dei dipendenti. Ma ciò non è sufficiente per evitare ad esempio il disorientamento del corpo dei Vigili Urbani, che articolato in tre unità, deve garantire il proprio servizio su di un territorio di 40 kmq, 80 km di strade e a 7800 abitanti circa.
Ciò non è sufficiente per evitare l’affaticamento degli operai, che devono correre a destra e a manca per tappare le buche, per notificare gli atti, per pulire le piazze e il tutto coordinato quando è possibile da qualche anima buona e diligente. L’ultima: da fine luglio a fine agosto il Comune è chiuso nella giornata di sabato e tutto è deputato ad un numero di cellulare. Dov’è l’amministrazione comunale? Qual è la propria pianificazione a breve e medio termine per Trecastelli?
Ad oggi non ci è dato sapere alcunché sulle linee programmatiche, sull’organizzazione del personale (in merito, gli unici atti sono del Commissario prefettizio), sui provvedimenti pur solo per l’ordinaria amministrazione. Il primo (e ad oggi unico) atto è stata la bizzarra ordinanza che il sig. Conigli ha emanato per ‘risolvere’ il problema dei parcheggi a Monterado.
Si potrebbe pensare che tali riflessioni scaturiscano dalla fantasia del gruppo di opposizione, che non ha ancora digerito l’esito delle urne. L’invito è quello di contattare gli uffici, di guardarsi attorno e di sbirciare ogni tanto nel sito ufficiale.
Non si venga a dire che l’amministrazione si è insediata da poco: l’attuale sindaco, come tutti sanno, era il sindaco di Ripe e l’ineffabile assessore Gregorini era vicesindaco di Monterado, attori tralaltro del ‘grande progetto della fusione’, sbandierato in modo sciatto nelle interviste radiofoniche di questi giorni: è possibile che non avessero già pensato all’organizzazione del nuovo comune quale macrostruttura? E a quali passi intraprendere per dar vita alla nuova comunità? Purtroppo i fatti questo dimostrano: la pochezza amministrativa e la totale mancanza di progettualità.
Per scuotere Trecastelli da tale preoccupante staticità il gruppo di opposizione Solidarietà Partecipazione ha chiesto la convocazione del consiglio comunale per la modifica dello Statuto, l’inserimento di un ordine del giorno relativo alla questione del personale e la prossima settimana organizzerà un incontro con i disoccupati e cassintegrati per coinvolgerli nel progetto cooperativa.
Il nostro agire non vuole certo essere un paradigma amministrativo: il gruppo di maggioranza ha un’enorme responsabilità nei confronti della comunità, ma data la sua tangibile vacanza il nostro tentativo, per ora, è quello di scuoterlo dal torpore!
dal Gruppo Solidarietà Partecipazione
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