Crisi Bizzarri a Corinaldo, il Comune: “al fianco dei lavoratori, ma preoccupati”
Al fine di individuare una via d’uscita alla drammatica situazione in cui attualmente versa il più grande sito produttivo del territorio comunale di Corinaldo,l’azienda Bizzarri spa (nota industria leader nel settore della lavorazione del legno), si stanno tentando davvero tutte le strade percorribili.
L’ultima, in ordine di tempo, ha coinciso con un incontro nella sede della Regione Marche, avvenuto nella giornata di mercoledì 2 aprile e richiesto con urgenza dal sindaco di Corinaldo Matteo Principi e dalle organizzazioni sindacali.
Un meeting che è sembrato irrinunciabile, considerato pure il tangibile alone di ansia e preoccupazione che si è venuto a creare attorno ai tantissimi dipendenti (e, di conseguenza, anche a numerose famiglie) del territorio corinaldese che al momento gravitano nell’orbita della Bizzarri spa.
Alla luce degli ultimi dati, sono ben 126 i lavoratori in cassa integrazione, che avrà comunque termine alla fine di giugno. Una situazione decisamente preoccupante, soprattutto per molti cittadini di Corinaldo: la soluzione del tavolo istituzionale in Regione è stata attuata anche e soprattutto per cercare di salvaguardare i livelli occupazionali ed allontanare, così, lo spettro di chiusura di una ditta divenuta storica nel panorama produttivo.
Così, mercoledì mattina 2 aprile hanno preso parte l’assessore al Lavoro della Regione Marche Marco Luchetti, il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e il Vice sindaco Rosanna Porfiri, le organizzazioni sindacali di categoria e i vertici aziendali dello stabilimento a rischio chiusura. “Chiedo – ha esordito l’assessore Luchetti – massima disponibilità da parte degli azionisti, i due fratelli Bizzarri, ad una eventuale cessione dell’azienda a chi, eventualmente, potrebbe intraprendere un percorso di ripresa dell’attività produttiva del sito. Da parte nostra, a breve è in programma pure un confronto con Confindustria, al fine di individuare le proposte di imprenditori del settore”.
Confermando massima disponibilità da parte della Regione Marche nei confronti della Bizzarri spa, i vertici aziendali della Bizzarri hanno così controbattuto: “Le difficoltà a cui abbiamo dovuto far fronte sono diventate per noi insostenibili. Il motivo va ricercato anche nelle mancate commesse da parte di colossi mondiali, che rappresentavano la parte preminente del fatturato. Alla luce di tutto ciò, nell’ultimo decennio l’azienda ha visto scendere drasticamente il proprio fatturato”.
Per gli enunciati motivi, l’azienda ha indicato la volontà di proseguirne alla liquidazione in bonis. L’assenza, però, della proprietà aziendale al tavolo regionale ha giocoforza dilatato i tempi risolutivi. Così, l’assessore Luchetti, il sindaco Principi, le organizzazioni sindacali e tutti coloro inerenti alla situazione, rimangono in attesa di comprendere se, da parte della proprietà, ci sia l’effettiva volontà di una possibilità di cessione dello stabilimento. Senza la quale, risulta estremamente difficile intraprendere il percorso esposto dallo stesso Luchetti, percorso condiviso sia dall’Amministrazione comunale sia dalle Organizzazioni sindacali. Unica alternativa per far sì che i 126 lavoratori possano, o in maniera totale o parziale, riprendere l’attività lavorativa.
Sulla situazione sono intervenuti anche l’assessore alle attività produttive del Comune di Corinaldo Rosanna Porfiri e il sindaco Matteo Principi:
Porfiri ha evidenziato: “Nel delicatissimo contesto economico di questo momento, già ampiamente compromesso dalla crisi e dalla mancanza, in questi ultimi anni, di una seria politica di sviluppo e di iniziative necessarie per anticiparne la ripresa economica, l’evoluzione della situazione Bizzarri SPA preoccupa non poco.
Mettere in discussione il futuro occupazionale di centinaia di lavoratori, deve essere assolutamente scongiurato.
L’assessorato alle Attività Produttive saprà essere attento a tutto quello che rientra nelle proprie competenze per rendersi parte attiva in questa situazione, con lo spirito di collaborazione che deve vedere, in primo piano, le giuste ed idonee iniziative volte al rilancio produttivo dell’azienda, impegnandosi a fare la propria parte, soprattutto nei confronti dei lavoratori“.
Principi ha invece sottolineato: “Per Corinaldo la situazione Bizzarri rappresenta assolutamente una priorità da affrontare nei prossimi mesi; accompagneremo, come abbiamo fatto fino ad oggi, la Regione e l’azienda in questo percorso delicato e complicato per trovare soluzioni che garantiscano ai lavoratori una continuità del rapporto di lavoro. Staremo quindi al fianco dei circa 130 dipendenti“.
dal Comune di Corinaldo
Sindaco il problema e' adesso!!
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