Consentite abbruciature di sterpaglie: Arcevia divulga un avviso pubblico
Finalmente, grazie all’impegno dei consiglieri regionali Enzo Giancarli e Fabio Badiali, siamo arrivati ad una soluzione per quanto riguarda il problema delle abbruciature in agricoltura, fino a ieri vietate da una legge nazionale.
Grazie alle sollecitazioni continue dell’Amministrazione comunale di Arcevia (il comune con più aziende agricole della Regione Marche) – in prima linea con il comune di Corinaldo – e delle associazioni di categoria, si era addirittura arrivati in Parlamento, con l’interrogazione dell’on. Lodolini e la risposta del Sottosegretario all’agricoltura, per cambiare la Legge nazionale. Ma ora con la modifica della Legge Forestale regionale si può finalmente dare una risposta ai tanti agricoltori che praticano da secoli l’abbruciatura delle potature e degli scarti vegetali.
La legge modificata diventerà attuativa appena pubblicata nel bollettino ufficiale della Regione Marche, e stabilisce che “fermo restando il rispetto delle distanze indicate ai commi 2 e 6, costituisce utilizzo in agricoltura l’abbruciamento del materiale di cui al medesimo comma 6, ovvero di altro materiale agricolo e forestale naturale non pericoloso, in quanto inteso come pratica ordinaria finalizzata alla prevenzione degli incendi o metodo di controllo agronomico di fitopatie, di fitofagi o di infestanti vegetali”.
Quindi sarà possibile bruciare sterpaglie e potature in seguito a lavorazioni agri-cole e nei casi di cui sopra. L’abbruciamento, invece, di rifiuti provenienti da aree verdi, come giardini e parchi, continua ad essere vietato ed e’ soggetto alla sanzione amministrativa di € 600,00.
Il comune di Arcevia ha già predisposto un avviso pubblico per sensibilizzare e comunicare la nuova normativa a tutti gli agricoltori.
dal Comune di Arcevia
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