Corinaldo propone il suo pacchetto turistico nel gemellaggio Marche–Cilento
Valorizzare il turismo tramite la promozione delle risorse endogene (natura, cultura, enogastronomia), pianificare e concretizzare le politiche sinergiche e condivise, intensificare il pacchetto turistico che Corinaldo e il proprio territorio possono offrire, estendere il progetto gradualmente, fino a raggiungere e, potenzialmente, travalicare gli stessi confini regionali.
Sono gli obiettivi principali scaturiti dal gemellaggio Marche–Cilento (di cui sono coinvolti, nel progetto, sei Comuni della subregione campana: Tortorella, Camerota, Casaletto Spartano, Morigerati, Piaggine e Rofrano).
Una iniziativa voluta fortemente dal sindaco Matteo Principi e attuata in collaborazione con il prof. Ernesto Marcheggiani, docente della facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche (in particolare, del personale della Facoltà di Agraria 3 A: Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali), con l’ANCE Salerno e il Ministero per lo Sviluppo Economico.
Non lascia dunque adito a dubbio alcuno un simile progetto, incluso nei 18 programmi approvati dal Mise: nell’arco di un anno, un ulteriore finalità da conseguire risulta essere uno scambio di esperienze e “best practises” tra i soggetti attuatori, capaci di dimostrare una particolare azione di programmazione dei programmi cofinanziati dall’Ue.
Dopo gli interventi di relatori ed esponenti degli enti partecipi al progetto (ospitato dalla sede Ance di Salerno), Principi ha preso la parola. “Credo – ha esordito – che un simile gemellaggio possa portare conseguenze estremamente vantaggiose per ogni parte che vi aderisce.
Il futuro, letto in chiave turistico–economica, prevede strade praticamente già stabilite: una di queste, non bisogna mai dimenticarlo, passa attraverso i rapporti con altri paesi europei, da gestire in modo propositivo.
Noi abbiamo dato il via all’ingranaggio: lo step successivo, quindi, sarà farlo fruttare al meglio”. Parole che lasciano il segno, a ulteriore riprova di cui interviene pure il titolo del progetto: “Took cm, Transfer of Organized Knowledge Marche–Cilento Countryside” (letteralmente: Trasferimento della conoscenza organizzata del territorio delle Marche e del Cilento).
Dal canto suo, Marcheggiani descrive il progetto come “un mezzo efficace per centrare obiettivi fondamentali, a capo dei quali svetta il turismo”. “Risulta più che ovvia – aggiunge il docente della facoltà di Agraria – la necessità di lavorarci in modo corretto. I paesi nord–europei, in tal senso, lo hanno già fatto. Occorre dunque sottoporlo al più presto ai vertici regionali, in modo da far evolvere al meglio tale gemellaggio.
Non si sa ancora se, dopo il 2014, avremo ancora a disposizione i fondi necessari. Motivo in più per accelerare i tempi”. L’architetto Franca Bello, ha proseguito Marcheggiani, si sta occupando al meglio delle fasi iniziali.
“Attraverso un simile gemellaggio – è stato quindi il commento del presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi – è fondamentale che gli enti locali facciano sistema. Questo primo gemellaggio si muove verso possibilità di finanziamento e ottimizzazione delle azioni”.
Il responsabile Ance di Bruxelles, Giulio Guarracino, dal canto suo, determinare il gemellaggio come “un laboratorio di livello nazionale che miri al trasferimento di “best practises” tra amministrazioni: trasferiremo l’esperienza di efficienti realtà marchigiane in quelle più piccole cilentane”.
“Il Comune di Corinaldo – chiude il sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, intervenuto alla presentazione – ci insegnerà a utilizzare le nostre risorse e a sviluppare le nostre enormi potenzialità”.
da Comune di Corinaldo
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