Da tempo “montenovonostro” lo andava dicendo: è un errore clamoroso procedere alla soppressione della Provincia: allontana i cittadini dalle istituzioni e le istituzioni dai cittadini, tradendo lo spirito autenticamente democratico dell’organo territoriale costituzionale.

L’ha detto in tempi non equivoci, quando nessun’altra voce si levava ancora contro il tradimento dello spirito costituzionale e di ogni elementare interpretazione del principio di democrazia, che è il governo del popolo attraverso i propri eletti.

In questi ultimi mesi si sono aggiunte analoghe critiche contrarie alla soppressione della Provincia, alle quali “montenovonostro” ha dato rilievo, condividendone le motivazioni.

Adesso al coro montante dei contrari si aggiunge anche il comunicato diffuso sull’argomento dalla senatrice senigalliese del PD Silvana Amati che annuncia: non voterà il disegno di legge Del Rio sulle Province “perché – dice – contiene gravi lacune di costituzionalità e una grande confusione nella valutazione dei reali risparmi per il Paese.

Mi auguro che il Governo e il mio partito possano inserire la questione Province nella riforma del Titolo V, complessiva dell’architettura dello Stato, superando così una proposta di riforma illeggibile, scritta da tecnocrati che dimostrano di non sapere come la stessa riforma sarà applicata”.

Concordiamo pienamente con l’inequivocabile dichiarazione della senatrice Amati. Anche il senatore fermano di Forza Italia Remigio Ceroni ha inviato una nota ai presidenti di Provincia delle Marche annunciando che tutti i senatori di Forza Italia hanno deciso di non votare il provvedimento Del Rio e, contestualmente, di promuovere le necessarie iniziative politiche e parlamentari perché la riforma delle Province sia inserita all’interno della più ampia discussione del Titolo V.

Due dichiarazioni che vengono da due fronti politici diversi, ma che convergono con il giudizio da tempo espresso da “montenovonostro”. Qui non è infatti in ballo una connotazione politica sul tema: “montenovonostro” non è né di destra e né di sinistra, ma sa riconoscere le buone idee, anche se vengono da destra e da sinistra.

Ecco perché è d’accordo con la senatrice Amati e con il senatore Ceroni, come dimostra la rassegna di tutti i comunicati stampa di “montenovonostro” contro la soppressione della Provincia.

da montenovonostro