Corinaldo, dal Comune uno sconto sulla Tares
Un traguardo di grande rilevanza è stato raggiunto dall’Amministrazione Comunale e ultimato dapprima in un confronto con le Associazioni di categoria e, successivamente, annunciato venerdì 8 novembre al Palazzo Comunale.
“E’ stato creato – ha riferito il sindaco Matteo Principi – un fondo di solidarietà per la fiscalità locale, pari a 170mila euro con il quale l’amministrazione comunale garantisce ai suoi cittadini e alle attività economiche uno sconto sulla tariffa Tares pari al 25%. L’equivalente della quarta rata della Tares che sarà totalmente a carico del bilancio comunale”.
Che, va ricordato, è una tariffa entrata in vigore da più di dieci mesi e già soggetta a ben cinque revisioni, l’ultima del 28/10/2013.
Una simile soluzione rappresenta un momento di notevole spessore, raggiunto tramite commissioni, consigli comunali e incontri: un lavoro preparato meticolosamente, per finalizzare il quale, sono stati impiegati diversi mesi.
“Va sottolineato in primis – ha proseguito ancora Principi – che ciò è stato reso possibile grazie a un significativo impegno sinergico tra Maggioranza e Minoranza. Da evidenziare il forte impatto sociale che ne consegue: considerevoli risultano infatti l’aiuto e il contributo per le famiglie corinaldesi e per le attività economiche”, sulle quali, l’impatto Tares ha assunto proporzioni devastanti.
“Inoltre, considerate le norme di applicazione della tariffa – ha puntualizzato l’assessore al Bilancio Rosanna Porfiri – ad essere penalizzate sarebbero state soprattutto le famiglie con numerosi componenti, nonché le attività produttive come bar, ristoranti, rivendite di genere alimentari, fiori e piante, i quali, invece, erano agevolati dalla vecchia Tarsu”.
“Infatti, – prosegue l’assessore Porfiri – la vecchia tassa rifiuti impattava sui cittadini e sulle attività economiche solamente per il 57% del costo del servizio mentre, la Tares, preveda la copertura totale del costo del servizio da parte dell’intera platea di utenti. Proprio a causa della situazione contingente venutasi a creare, il gruppo consiliare di maggioranza ha votato nel Consiglio Comunale di luglio un ordine del giorno dove si richiedeva a gran voce al Governo Centrale di “cambiare la normativa”, poiché iniqua e troppo rigida nella metodologia di applicazione, tenuto conto del momento di crisi concomitante.
“La risposta del Consiglio dei Ministri di qualche giorno fa – ha precisato l’assessore al Bilancio – è stata quella di dare origine ad ulteriore caos normativo, offrendo ai Comuni sia la possibilità di “rimettere mano” alle manovre già approvate, sia la possibilità, addirittura, di tornare alla vecchia Tarsu”.
Alla luce di simili fatti, tale deliberazione appare quanto mai significativa. E va ad allinearsi ad altre importanti manovre finanziarie intraprese dall’Assessorato al Bilancio, come ad esempio mantenere le tariffe dei servizi a domanda individuale al minimo storico e l’addizionale Irpef allo 0,35 per cento. Tutte manovre in favore della cittadinanza, naturalmente, che a breve potrà recitare un ruolo attivo con l’introduzione del “Bilancio Partecipativo”. Per suo conto, anche il rappresentante della minoranza, il consigliere Cesare Morganti, ha tenuto a sottolineare come “la scelta effettuata sia di grande responsabilità e di buon senso, anche perché condivisa dalla minoranza. Gli esponenti dell’Amministrazione Comunale hanno anticipato una decisione che dovrà essere ratificata in occasione del prossimo Consiglio Comunale. Il punto decisivo consiste nel fatto che la quarta rata verrà pagata dal Comune”.
“Siamo di fronte ad una scelta importante e condivisa – ha aggiunto il consigliere di maggioranza Myriam Fugaro – effettuata nell’interesse dei cittadini. Si tratta di un esempio di buona politica”. Soddisfazione palpabile, infine, è stata manifestata anche dagli imprenditori.
dal Comune di Corinaldo
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