Un comunicato uscito sulla stampa a firma “Patto per Ostra Vetere” accusa il Sindaco e la Giunta di aver violato la privacy di un Consigliere Comunale del gruppo di minoranza “Costruire il futuro”.


Pur volendo soprassedere sull’evidente confusione di una minoranza che per i suoi valori trae ispirazione dalla destra del “Boia chi molla” (a proposito di “regimi e dittature cancellate dalla storia”) e che al tempo stesso lancia appelli a favore di un candidato alle primarie della segretaria nazionale del PD (basta vedere le loro pagine ufficiali su uno dei più famosi social network), non possiamo esimerci dal ripristinare la verità dei fatti.

La telefonata del Sindaco non ha interessato questioni private ma ha riguardato delucidazioni circa l’attività amministrativa dell’Ente. Appena terminata la Giunta, infatti, il Sindaco ha intrattenuto un colloquio più che cordiale con il Consigliere usando la modalità vivavoce del telefono, poiché contemporaneamente stava svolgendo altre incombenze.

Nel frattempo, gli assessori che si trovavano ancora momentaneamente all’interno dell’ufficio del Sindaco proseguivano a sbrigare i loro incarichi, tanto che più volte sono usciti e rientrati, e non erano certo impegnati, come si vuol far credere, ad ascoltare la conversazione.

Quello che hanno potuto asserire nell’ultimo Consiglio, dunque, è soltanto il fatto che il colloquio si è svolto con toni sereni e pacati, tutt’altro che intimidatori, a differenza di quello che il gruppo di minoranza ha voluto far apparire.

Ci auguriamo che coloro che criticano, a ragione, il “metodo sovietico” sappiano rispettare la volontà popolare e si rassegnino all’inequivocabile risultato delle ultime elezioni. Cercare la polemica e lo scontro fine a se stessi non è certo uno strumento di democrazia finalizzato al bene della comunità.   

dal Comune di Ostra Vetere