L’associazione “Casa di Gastone” celebra i 40 anni di servizio di don Leonello Bigelli
Iniziative simili, di questi tempi, servono quanto il pane. Per consentire ai più sfortunati di poter vivere se non altro con dignità recuperata.
Almeno questo è l’obiettivo che si pone l’associazione onlus La “Casa di Gastone“, originatasi nel 2002.
Un centro di accoglienza riservato a persone senza fissa dimora (più comunemente denominati clochard), nata dalla collaborazione dell’Opera don Guanella (con sede a Milano) con l’Associazione di volontariato “Amici di Gastone”.
Se poi si aggiunge che quest’anno ricorre il quarantennale a servire messa di don Leonello Bigelli (uno dei religiosi più attivi all’interno dell’associazione), sacerdote guanelliano e uno dei più solerti dell’Associazione, allora il quadro di solidarietà è davvero completo.
Ma per capire meglio le cose occorre fare un po’ di chiarezza. Don Luigi Guanella (santificato nel 2011) fu un sacerdote che, spinto dal desiderio di aiutare i più indigenti, diede vita a due congregazioni (le “Figlie di Santa Maria della Provvidenza” e i “Servi della carità”), raccogliendo nei suoi locali disabili e ragazzi orfani.
Sulla scia di questa lodevole iniziativa, nel 2002 è stata creata la “Casa di Gastone”. Gastone (il cui cognome era Pupeschi) era un anziano inquilino della stazione centrale di Milano (città dove hanno sede le strutture di accoglienza).
Raccontava storie fantastiche. Che hanno acceso l’attenzione di molti giovani della zona. I quali lo hanno aiutato, sfamandolo e offrendogli pure un alloggio. Ma lui, d’un tratto, se ne andò, per morire come aveva vissuto: da barbone, o meglio, da manuale.
Ma la sua morte, evidentemente, non è stata vana, tanto che è sorta una struttura che porta proprio il suo nome.
Alla “Casa di Gastone”, che offre un pasto caldo e un letto per dormire a tutte quelle persone che hanno perduto la dignità, don Leonello Bigelli si prodiga, letteralmente.
Anche per accettare opere di volontariato da parte di chiunque ne senta il desiderio. Per aiutare la “Casa di Gastone”, è sufficiente telefonare allo 02 39214001 o raggiungere i siti gastone@casadigastone.org o www.casadigastone.org.
Basta davvero poco per aiutare chi soffre o ha meno di noi.
dal Comune di Corinaldo
Quanto incontro alcuni mie compagni del collegio tutti ne hanno un buon ricordo.
Ciao Augusto : :)
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