Al Villino Romualdo di Ripe aperitivo filosofico il 24 aprile
“Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’anima.
Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l’età. Da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità.
Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l’avvenire.”
Queste parole, scritte da Epicuro più di due millenni fa, sembrano adatte a tempi come quelli che stiamo attraversando e rappresentano uno stimolo per tutti, ma soprattutto per i più giovani, che in questo modo hanno la possibilità di esprimersi.
Giovani e meno giovani insieme possono dialogare su temi che sarebbe forse fuorviante definire “alti”, sono semplicemente temi che ci riguardano da vicino, ma ai quali non si dedica spesso l’attenzione dovuta.
Il tema della ricerca della felicità verrà affrontato mercoledì 24 aprile alle ore 18,30 presso la terrazza del Villino Romualdo, nell’ambito dell’aperitivo filosofico, promosso dalla biblioteca comunale di Ripe in collaborazione con il centro giovanile.
Verrà affrontato, in modo sicuramente leggero, confrontando punti di vista diversi, lasciando ai partecipanti la parola, dopo qualche breve lettura iniziale.
Difatti non si tratta di una conferenza o di un incontro con esperti, i “filosofi” sono le persone che parteciperanno all’aperitivo, sono loro che verranno invitate, se lo vorranno, a dibattere su questo argomento.
La felicità si pone alla base di molte nostre scelte, come criterio implicito, talmente implicito da diventare forse evanescente. In questa piccola iniziativa la felicità verrà portata al centro dell’attenzione; in fondo anche quelli di Epicuro erano di crisi, la civiltà greca classica era al tramonto e nuove forme della società, della politica e della cultura si intravedevano in modo ancora incerto e confuso.
L’amministrazione comunale intende valorizzare anche in questo modo le potenzialità del Villino Romualdo, sede della biblioteca, del centro giovanile, del museo Nori de’ Nobili e di altri servizi.
Grazie alla collaborazione di Gabriele Ciceroni e Lorenzo Franceschini degli Arbitri Elegantiae, dell’associazione Arcobaleno Liberi Pensieri, del Bar Centrale, del Bar Pro loco, dell’ufficio turistico è possibile realizzare questa iniziativa inserendola nelle iniziative già in atto nella biblioteca e nel centro giovanile.
“Si tratta di una sorta di esperimento – afferma il coordinatore Massimo Bellucci – una iniziativa nuova nel nostro territorio che scaturisce dalla collaborazione di una serie di soggetti, che speriamo sia l’occasione per tutti, ma soprattutto per i giovani, di aprirsi a riflessioni alle quali forse non si dedica il tempo che meritano“.
“Questo è uno dei tanti appuntamenti che caratterizzeranno l’estate ripese – afferma il sindaco Fausto Conigli – il Villino Romualdo, aperto pochi mesi fa, sta già diventando un punto di riferimento per la molteplicità dei servizi che offre, il nostro obiettivo è farne sempre di più la casa della cultura, il centro di una socialità sana per tutti i cittadini, bambini, giovani, adulti e famiglie.“
dal Comune di Ripe
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