A Corinaldo turismo religioso per combattere la crisi
E’ universalmente risaputo che attraversiamo tempi di crisi nerissima, per fronteggiare la quale occorrono rimedi e strategie vincenti.
Corinaldo e la sua amministrazione sposano in pieno tali linee e, per tentare di arginare parzialmente l’urto provocato dalla caduta in verticale dell’economia, ricorrono al turismo religioso.
Un settore che, dati alla mano, richiama annualmente una fetta considerevole di visitatori sia in Italia (sei milioni di presenze stimate annualmente), sia nella nostra città, grazie soprattutto al fatto che Corinaldo rappresenta il luogo di nascita della santa bambina per eccellenza, Maria Goretti.
Così, con la compartecipazione dei Comuni di Latina (nella cui periferia, precisamente nell’attuale frazione Ferriere di Conca, la santa è vissuta ed è stata uccisa) e Nettuno (dove ne sono conservate le reliquie) e dell’Associazione “Santa Maria Goretti” (che ha sede nella stessa Nettuno), il sindaco Matteo Principi ha sottoscritto un Protocollo di Intesa, atto alla “valorizzazione e alla promozione del turismo religioso, che nella nostra città ha raggiunto dimensioni notevoli” commenta al riguardo lo stesso primo cittadino di Corinaldo.
Che, dopo aver ricordato il momento della sottoscrizione (avvenuta a Latina, alla presenza di tutti gli altri esponenti delle rispettive parti, tra cui Roberto Porcari dell’Associazione “Santa Maria Goretti”), sottolinea come sia essenziale “incoraggiare l’elaborazione di proposte progettuali affinché favoriscano una sempre più crescente accessibilità e fruibilità dei territori da parte del turismo.
Crediamo davvero che il segmento religioso possa costituire, per il prossimo futuro, un bacino non indifferente a cui poter attingere in base alle necessità“.
E’ per questo motivo, dunque, che Corinaldo ha deciso di sottoscrivere il Protocollo su Santa Maria Goretti. “E’ un documento importantissimo – puntualizza Principi – che ci permette di promuovere ulteriormente ogni evento e ogni manifestazione inerenti santa Maria Goretti.
Una peculiarità che, in modo complementare, va a perfezionare l’offerta turistica del territorio in questo settore“.
Ma c’è molto di più, al riguardo. “Il potenziale – sottolinea Principi – che tale settore di turismo si porta in dote, ricadute economiche incluse, è davvero ingente.
Inoltre, mi piace ricordare che nello scorso gennaio anche ad Ancona, in occasione della giornata mondiale sul turismo, ha avuto luogo un incontro, nello specifico, sul settore religioso (“Uno dei network più significativi che intendiamo valorizzare con sempre maggior forza è il turismo religioso” era stato il commento, in proposito, del presidente della Regione Gian Mario Spacca)“.
Ce n’è quanto basta, quindi, per avanzare nuove ipotesi al riguardo. “Insieme al parroco don Giuseppe Bartera – illustra Principi – stiamo portando avanti un progetto che ne valorizzi le peculiarità e che sappia offrire al costante flusso di pellegrini un trattamento adeguato“.
E’ proprio in questa direzione che l’Amministrazione comunale sta valutando con attenzione proposte e contributi da utilizzare per valorizzare siti congiunti al turismo religioso (come, ad esempio, la casa natale di Santa Maria Goretti e Santa Maria in Portuno) e per procederne alla restaurazione (Il Santuario di Santa Maria Goretti).
“Un turismo che si origina dalla riscoperta di uno stile di vita sostenibile, capace di trasformare il viaggio o la vacanza in una ghiotta occasione di incontro e scambio non può non essere preso in considerazione” chiude, sintetizzando, il sindaco Matteo Principi.
dal Comune di Corinaldo
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