“All’inizio era un problema di salute e di tutela della salute dei cittadini. Attenti e responsabili, come sempre, per la nostra comunità, l’Amministrazione comunale ha sospeso il permesso di costruire per chiedere un approfondimento dei pareri rilasciati dall’Azienda sanitaria unica regionale (dipartimento igiene e sanità pubblica) e dall’Azienda di protezione ambientale delle Marche, che sono gli enti preposti per legge a dare pareri, fare verifiche ed effettuare controlli sugli impianti di telefonia mobile relativamente all’ambiente e alla salute.


Poi, nonostante questi pareri favorevoli, che escludevano rischi ambientali e di salute, il Comitato ha ritenuto legittimamente di procedere per vie legali.”

Gli Assessori Giordano Rotatori e Marco Esposto intervengono sulla vicenda dell’antenna per la telefonia mobile di via Castellaro.

“Ora, anche il TAR ha riconosciuto validi i pareri dell’Asur e dell’Arpam, che escludono rischi per la salute e l’ambiente. D’altronde, leggi dello stato italiano – sottolineano i due Assessori – definiscono tali impianti quali servizi di pubblica utilità e di interesse nazionale, e l’Italia ha i valori di esposizione elettromagnetica più severi d’Europa ed inferiori rispetto agli altri Stati membri. A questo punto, dopo la decisione del TAR, il problema per il Comitato non è più la salute, bensì i mutui che gravano su alcune case. Forse, era questo il vero motivo che ha animato la vicenda. L’Amministrazione comunale, invece, tutela la comunità e gli interessi generali della collettività, che a volte non coincidono con gli interessi di pochi.”

“L’Amministrazione comunale, comunque, vigilerà, come sempre, al monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche – concludono Rotatori e Esposto – di tutti gli impianti di telefonia mobile esistenti nel territorio dal 1998, avvalendosi dei tecnici dell’Arpam e dell’Asur, cosi come previsto dalla legge, e procederà, come già annunciato nelle sedute del Consiglio Comunale e rispondendo alle numerose lettere del Comitato, alla redazione di un Piano antenne, i cui lavori sono stati già affidati all’Università Politecnica delle Marche e a cui parteciperanno anche esperti dell’Arpam, dell’Asur, i rappresentanti delle compagnie telefoniche e quelli delle associazioni ambientaliste e i comitati portatori di interessi particolari.”

dal Comune di Ostra Vetere