Un colloquio sul posto che ha coinvolto il governatore della Regione Gian Mario Spacca, il sindaco corinaldese e il primo cittadino del Comune di Mondavio Federico Talé.

Una presa di visione del crollo del guado che univa Corinaldo e Mondavio, costruito nemmeno un anno fa (5 marzo 2012), grazie al lavoro del Consorzio Madonna del Piano.

Una soluzione temporanea, il guado, appoggiatosul letto del fiume, conseguenza del crollo del vero ponte avvenuto il 31 gennaio 2011.

Una costruzione alternativa che è stata travolta dalla piena dei giorni scorsi dovuta al maltempo. Preso atto di una nuova situazione drammatica per i due Comuni, per cittadini e imprese, l’incontro era fondamentale.

“E’ la prima volta che il Governatore Spacca viene sul posto e gliene sono grato, vista la gravità del fatto. Una promessa fatta ai cittadini e dalla quale prende avvio un nuovo percorso” – le prime parole del sindaco Principi.

“Ora aspettiamo di sapere dal Governo se ci verrà dato lo stato di calamità; se così fosse, è sufficiente che venga tolto il vincolo del Patto di stabilità“.

Continua: “In questi giorni sono stato in continuo contatto con la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e so che il progetto e i finanziamenti sono pronti.

Attendiamo una ,risposta dal Governo. C’è la voglia da parte di tutti di agire immediatamente. Il ponte è una priorità assoluta“.

“Dopo aver richiesto lo stato d’ emergenza, dobbiamo aspettare dieci giorni per sapere cosa ha deciso il Governo centrale”- la riflessione del presidente Spacca – Lo scenario, i tempi e i modi dell’intervento potrebbero cambiare completamente a seconda delle decisioni che verranno prese.

Con lo stato di emergenza abbiamo infatti chiesto la deroga al Patto di stabilità per le amministrazioni colpite, in modo da rendere subito disponibili eventuali risorse della Provincia per gli interventi di somma urgenza.

Nel frattempo si potrebbe costruire un ponte provvisorio con l’aiuto della Protezione Civile e organizzare un incontro con le Province, coinvolgendo anche le Camere di Commercio, visto l’importanza del tratto ai fini economici e finanziari“.

“Tra due anni, se tutto va come dovrebbe, ci auguriamo di avere un nuovo ponte. Condivido l’idea del Presidente di realizzare un ponte provvisorio, magari un ponte metallico come quello utilizzato dalla Protezione Civile in caso di emergenza” – conclude Principi.

“In questo momento è necessario ripristinare al più presto la viabilità dei mezzi pesanti e non, per non danneggiare ulteriormente commercianti e cittadini“.

dal Comune di Corinaldo