Arcevia, dichiarazione del Sindaco sull’approvazione del bilancio di previsione
Sono molto soddisfatto dell’approvazione del bilancio di previsione 2012, sia perché siamo riusciti a non aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale, sia perché abbiamo mantenuto le aliquote IMU nella media degli altri comuni (5 per mille prima casa; 8,5 per mille la seconda casa).
A questo va aggiunto che non abbiamo toccato l’addizionale Irpef, che rimane allo 0,6, e che non abbiamo introdotto la tassa di soggiorno.
Più di così non era possibile fare, anche se rimane l’incognita dei fondi promessi per l’emergenza neve dal Governo, che ancora non sono arrivati.
Devo dire che ho apprezzato il voto favorevole sul bilancio oltre che della maggioranza, che ringrazio per il sostegno continuo, di Mattia Tisba e di Alfiero Verdini, che dimostrano di voler fare un’opposizione costruttiva.
In questi anni è cambiato in modo strutturale la costruzione del bilancio di previsione. La crisi economica ha accentuato la riduzione dei trasferimenti statali, che si somma ai vincoli del patto di stabilità e sulle spese del personale.
Questo da un lato diminuisce i margini di manovra degli amministratori locali, dall’altro ci obbliga a trovare fondi extracomunali, a riorganizzare gli uffici comunali, a ottimizzare e razionalizzare le spese e i consumi, a collaborare sempre di più con gli altri comuni.
Insomma dobbiamo riprogettare il nostro futuro sapendo che nulla sarà più come prima.
Il comune di Arcevia, nonostante la vastità del territorio e la popolazione in gran parte anziana bisognosa di servizi, è dentro questo quadro e vuole viverlo da protagonista attraverso politiche lungimiranti.
Infatti, continuiamo ad associare funzioni e servizi (quest’anno abbiamo ampliato la convenzione per l’Urbanistica anche al comune di Barbara e grazie al Cogesco stiamo allargando la gestione in forma associata dei servizi sociali); sul versante del risparmio energetico e dei consumi, abbiamo intrapreso la strada della buona politica che mette al centro il rispetto ambientale e un’economia responsabile e sostenibile.
Da novembre avremo un nuovo soggetto fornitore di energia per la pubblica illuminazione, che da un lato ci farà risparmiare utilizzando energia verde certificata e dall’altro ci consegnerà una macchina elettrica che ci permetterà di spendere meno e di promuovere le energie alternative.
Inoltre, con l’adesione a Rees Marche e la collaborazione con Legambiente siamo entrati in contatto con il mondo equo e solidale e lavoreremo per la costituzione di un Gruppo di Acquisto Solidale e per realizzare progetti etici e responsabili.
Stiamo rafforzando il legame con il territorio e per questo abbiamo messo al centro delle nostre politiche l’agricoltura e in collaborazione con la Cia, stiamo lavorando ad un progetto per la realizzazione di un Parco del paesaggio agrario, continuando nella valorizzazione dei prodotti enogastronomici, veri e propri veicoli promozionali del nostro territorio.
Sul fronte degli investimenti nel 2012 faremo poco e bene: visto il continuo calo di personale rinnoveremo il nostro parco mezzi con l’acquisto di un pulmino scolastico ultima generazione e di una spazzatrice per pulire i centri storici del nostro Comune; con fondi extracomunali, siamo riusciti ad avere cofinanziati alcuni progetti legati alla sicurezza, alla manutenzione del verde e alla riqualificazione urbanistica.
Cultura e turismo rimangono settori strategici: siamo riusciti a mantenere le iniziative culturali che qualificano la nostra offerta come ArceviaJazzFeast, Artcevia, il corso di didattica della storia, la Festa de L’Uva, anche quest’anno gestita dalla Pro Loco.
Per quanto riguarda i giovani, abbiamo avviato un progetto in collaborazione con il Centro Audiovisivo distrettuale, chiamato “Arcevia TV”, per formare una redazione in grado di realizzare un TG locale.
di Andrea Bomprezzi
Sindaco di Arcevia
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