Arcevia, il Sindaco Bomprezzi si batte contro la chiusura degli uffici postali
Abbiamo appreso dalla stampa che è prevista da Poste Italiane la chiusura di alcuni uffici postali periferici nella Regione Marche e in particolare di quelli situati nelle frazioni di Avacelli, Castiglioni e Palazzo del nostro Comune.
Qualora la notizia fosse confermata, si tratterebbe di una decisione che penalizzerebbe gravemente i Comuni dell’entroterra e in particolare il nostro Comune che, con un territorio di oltre 126 Kmq, vede la sua popolazione, in gran parte anziana, distribuita in 18 frazioni distanti tra loro anche 40 Km., per cui la nostra posizione è di ferma e totale opposizione a tale ipotesi.
Va detto tra l’altro che già questi uffici periferici hanno un orario ridotto. Non è possibile tagliare in modo indiscriminato, seguendo solo la legge dei numeri e senza interpellare il territorio. In questo modo ci rimettono sempre le realtà più disagiate.
E infatti 8 dei 21 uffici che si chiuderebbero nella nostra provincia, insistono proprio nel territorio montano di Arcevia, Fabriano e Sassoferrato. Guarda caso i primi tre comuni della provincia di Ancona per estensione territoriale.
Per questo ho scritto una lettera alla direzione provinciale di Poste Italiane per chiedere un incontro urgente per illustrare le nostre ragioni e per concordare, se possibile, eventuali soluzioni alternative.
Chiedo a tutte le istituzioni, provincia e Regione in testa, di mobilitarsi per fermare questa razionalizzazione che indebolisce ancora una volta il nostro territorio.
da Andrea Bomprezzi
Sindaco di Arcevia
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