Castelleone, continuano gli scavi archeologici nel sito di Suasa
Dal 25 Giugno ha preso il via la XXVI campagna di scavo presso il Parco Archeologico Regionale di Suasa, nel Comune di Castelleone di Suasa.
Le ricerche e le indagini nel sito della città romana di Suasa continuano, con ininterrotte campagne annuali, dal 1987, con la direzione del Dipartimento di Archeologia dell’ Università di Bologna, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e grazie al supporto fornito dal Consorzio Città Romana di Suasa e dal Comune di Castelleone di Suasa.
Attualmente al Parco Archeologico sono impegnati 15 operatori tra assegnisti e studenti afferenti al Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, che fino alla prima settimana di Agosto lavoreranno in diverse aree della città, sotto la direzione del Prof. E. Giorgi.
In un’ottica di continuità con gli scavi dello scorso anno, che permisero di mettere in luce e di restaurare un ampio tratto della strada basolata che attraversava l’antica città, le ricerche di quest’anno si concentreranno per meglio definire una serie di strutture, che appunto si affacciano su quest’asse viario, il cui carattere, funzione e cronologia, saranno chiariti al termine della campagna.
Ulteriori indagini saranno effettuate nell’area sacra di età repubblicana, rinvenuta sotto i livelli e le strutture imperiali del Foro cittadino, e in alcuni punti significativi dell’area urbana. Continueranno, su tutta l’area della città, la serie di rilievi topografici e geofisici, già impostati nelle scorse campagne, che permetteranno di migliorare la lettura, anche senza scavare, dell’impianto urbanistico di Suasa.
Gli interessi volgeranno lo sguardo anche verso la provincia pesarese, proprio di fronte al sito di Suasa, ma sull’altra sponda del Cesano, in località Miralbello nel Comune di San Lorenzo in Campo, dove si vuole accertare il potenziale di una zona di grande interesse ambientale e storico-archeologico: in questi mesi verranno elaborati i dati raccolti nel passato per promuovere nei prossimi anni sistematiche ricerche.
I lavori di scavo, ad alto valore scientifico, si configurano anche come cantiere scuola, a cui possono accedere studenti non solo dell’Ateneo di Bologna, ma, come da tradizione studenti di altre Università Italiane e Straniere.
Inoltre, a sperimentare il lavoro di scavo saranno anche alcuni gruppi di studenti del Le ricerche e le indagini nel sito della città romana di Suasa continuano, con ininterrotte campagne annuali, dal 1987, con la direzione del Dipartimento di Archeologia dell’ Università di Bologna, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e grazie al supporto fornito dal Consorzio Città Romana di Suasa e dal Comune di Castelleone di Suasa.
Attualmente al Parco Archeologico sono impegnati 15 operatori tra assegnisti e studenti afferenti al Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, che fino alla prima settimana di Agosto lavoreranno in diverse aree della città, sotto la direzione del Prof. E. Giorgi.
In un’ottica di continuità con gli scavi dello scorso anno, che permisero di mettere in luce e di restaurare un ampio tratto della strada basolata che attraversava l’antica città, le ricerche di quest’anno si concentreranno per meglio definire una serie di strutture, che appunto si affacciano su quest’asse viario, il cui carattere, funzione e cronologia, saranno chiariti al termine della campagna.
Ulteriori indagini saranno effettuate nell’area sacra di età repubblicana, rinvenuta sotto i livelli e le strutture imperiali del Foro cittadino, e in alcuni punti significativi dell’area urbana. Continueranno, su tutta l’area della città, la serie di rilievi topografici e geofisici, già impostati nelle scorse campagne, che permetteranno di migliorare la lettura, anche senza scavare, dell’impianto urbanistico di Suasa.
Gli interessi volgeranno lo sguardo anche verso la provincia pesarese, proprio di fronte al sito di Suasa, ma sull’altra sponda del Cesano, in località Miralbello nel Comune di San Lorenzo in Campo, dove si vuole accertare il potenziale di una zona di grande interesse ambientale e storico-archeologico: in questi mesi verranno elaborati i dati raccolti nel passato per promuovere nei prossimi anni sistematiche ricerche.
I lavori di scavo, ad alto valore scientifico, si configurano anche come cantiere scuola, a cui possono accedere studenti non solo dell’Ateneo di Bologna, ma, come da tradizione studenti di altre Università Italiane e Straniere.
Inoltre, a sperimentare il lavoro di scavo saranno anche alcuni gruppi di studenti del Liceo Classico e Scientifico di Jesi e di Ascoli Piceno, legati con rapporti di Convenzione al Consorzio Città Romana di Suasa e al Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.
Si tratta di attività didattiche opportunamente integrate nella Campagna di Scavo, volte a orientare i ragazzi, desiderosi di apprendere le discipline archeologiche, verso gli studi successivi.
dal Comune di Castelleone e di Ascoli Piceno, legati con rapporti di Convenzione al Consorzio Città Romana di Suasa e al Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.
Si tratta di attività didattiche opportunamente integrate nella Campagna di Scavo, volte a orientare i ragazzi, desiderosi di apprendere le discipline archeologiche, verso gli studi successivi.
dal Comune di Castelleone
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