Ostra Vetere conferisce la cittadinanza onoraria all’Università di Bologna
Su proposta del Sindaco e della Giunta, il Consiglio Comunale di Ostra Vetere ha deciso, a maggioranza, di conferire la Cittadinanza Onoraria all’Università degli Studi di Bologna.
In particolare al Dipartimento di Archeologia “per aver condotto – si legge nella motivazione – in collaborazione con l’Amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche le campagne di scavo presso il sito archeologico dell’antica città romana con impegno di risorse economiche e di personale, e di aver prodotto nel tempo varie pubblicazioni che hanno fatto conoscere la zona archeologica e il territorio comunale di Ostra Vetere a livello nazionale ed europeo sia negli ambienti scientifici che in quelli turistico-culturali”.
L’Università degli Studi di Bologna, e in particolare il Dipartimento di Archeologia, da otto anni promuove, infatti, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche le campagne di scavo nel sito archeologico delle Muracce dove gli studenti e i docenti dell’Alma Mater stanno conducendo con successo una serie di studi, ricerche e catalogazioni dell’intero patrimonio che, anno dopo anno, sta riemergendo in una zona ricca di storia.
La collaborazione tra Università, Comune e Soprintendenza è nata otto anni fa grazie ad una convenzione sottoscritta dai tre enti per promuovere, valorizzare svolgere attività di ricerca, ma soprattutto per far tornare alla luce i resti dell’antico municipio romano.
“In questi anni – ha detto il Sindaco Massimo Bello – l’impegno profuso dall’Università è stato encomiabile perché ci ha dato la possibilità non solo di emozionarci durante le campagne di scavo, ma anche di assistere ad un’attività che ci ha permesso, poco a poco, di ricostruire la storia, più che millenaria, di un territorio.
A tutto ciò si è aggiunto, poi, l’interesse anche dell’ateneo francese di Clermont Ferrant e di altre Università europee.
Da non dimenticare, tra l’altro, che grazie all’Università di Bologna, la nostra città e l’area archeologica ha avuto tante occasioni ed opportunità di essere promossa in convegni nazionali ed internazionali.
Una collaborazione fattiva, che comprende anche la preziosa collaborazione della Soprintendenza archeologica delle Marche, che in questi anni ha curato lo scavo dell’antico teatro romano.“
“L’archeologia è al centro di un progetto di valorizzazione e di promozione, che l’Amministrazione ha messo in atto da tempo – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura e Turismo Mariangela Truffellini – con la creazione della Cittadella della Cultura, la ristrutturazione del prestigioso Palazzo de Pocciantibus, con l’allestimento del Museo-Pinacoteca e con l’istituzione di corsi di formazione in beni culturali in collaborazione proprio con l’Università.
A ciò va associato anche l’imminente apertura della sezione archeologica del Museo e la partecipazione del nostro Comune a importanti progetti europei.“
Recentemente, in un convegno internazionale tenutosi a Braga (Portogallo), alla presenza di atenei tedeschi, francesi e portoghesi l’Università di Bologna, in rappresentanza dell’Italia, ha partecipato con una relazione dedicata proprio all’area archeologica di Ostra Vetere.
Ecco perché l’Amministrazione ha ritenuto doveroso riconoscere e conferire all’ateneo bolognese, il più antico del mondo, la Cittadinanza Onoraria anche in considerazione del fatto che le varie pubblicazioni scientifiche e l’attività di ricerca hanno fatto conoscere l’area archeologica e il territorio comunale di Ostra Vetere nel mondo.
La cerimonia si terrà pubblicamente ed ufficialmente, dopo la pausa estiva, in occasione dell’inaugurazione della sezione archeologica del Museo e della riapertura del Palazzo De Pocciantibus alla presenza di autorità locali, nazionali ed europee.
dal Comune di Ostra Vetere
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