Statuto dell’Osservatorio dell’Acqua
STATUTO
Art. 1
DENOMINAZIONE
E’ istituito ” l’Osservatorio dell’Acqua della Provincia di Ancona”
Art. 2
SEDE
L’Osservatorio dell’Acqua ha sede presso la Provincia di Ancona, in Via Ruggeri n.5 L’Osservatorio partecipa ai lavori dell’Osservatorio Nazionale dell’Acqua che segue le proposte e le finalità del Contratto Mondiale per l’Acqua
Art. 3
FINALITA’
L’Osservatorio dell’Acqua è uno strumento di coordinamento a fini consultivi per i problemi, di qualunque natura, riguardanti le risorse idriche della Provincia di Ancona. Ha il fine di promuovere le conoscenze ed affrontare le problematiche connesse con l’utilizzo, la gestione e la salvaguardia del bene acqua. Si occupa inoltre di promuovere l’acqua intesa come bene comune il cui accesso deve essere garantito a tutti nella quantità e qualità sufficienti alla vita ed alle attività agricole e produttive in un contesto di cooperazione e di solidarietà nazionale ed internazionale, seguendo i principi esposti dal Contratto Mondiale per l’Acqua.
In particolare l’Osservatorio si propone un triplice obiettivo:
1. un obiettivo culturale e scientifico:
L’Osservatorio vuole essere un luogo di analisi e di riflessione sui temi fondamentali relativi alle problematiche dell’acqua in una società in mutamento, quali la natura dei beni comuni. Infatti, l’acqua è intesa come bene comune e bene pubblico da utilizzare tramite una oculata pianificazione del suo utilizzo, in una prospettiva di sostenibilità d’accesso alla risorsa. Si cercherà dunque ogni soluzione per evitare gli sprechi, ricercando le migliori pratiche gestionali e di utilizzo. Ciò avverrà anche tramite la promozione di una cultura volta alla valorizzazione in tutte le sue forme del bene acqua.
2. un obiettivo tecnico:
L’Osservatorio sarà un luogo di proposte di soluzioni per obiettivi concreti per salvaguardare le risorse idriche, individuando tutte le iniziative volte ad una corretta gestione ed ad un uso sostenibile della risorsa acqua. L’Osservatorio lavorerà per munirsi delle necessarie conoscenze della risorsa ai fini di una adeguata pianificazione presente e futura. In particolare l’Osservatorio collaborerà alla realizzazione di una Banca Dati- SIT della Provincia di Ancona, un Sistema Informativo Territoriale orientato alla gestione delle risorse idriche e finalizzato all’acquisizione di ogni informazione utile alla valutazione dell’ammontare delle risorse idriche della Provincia di Ancona. L’Osservatorio costituisce inoltre il punto di partenza per la creazione di una Data Base nazionale che raccolga le iniziative sulle problematiche delle risorse idriche svolte anche dalle altre Province ed Enti italiani. Si occuperà inoltre di raccogliere le varie legislazioni a livello regionale e provinciale sulle problematiche idriche. L’Osservatorio risponderà ai problemi tecnici che potranno essere sottoposti sia dai vari Enti della Provincia di Ancona che di propria iniziativa, da almeno due membri dell’Osservatorio.
3. un obiettivo organizzativo:
L’Osservatorio si propone di divenire un luogo promotore di legami stretti ed efficaci di condivisione, sinergie e cooperazione fra i soggetti pubblici e privati interessati ad una corretta gestione dell’acqua.a livello provinciale. L’Ossevatorio vuole inoltre costituire un punto di riferimento per iniziative analoghe a livello nazionale e divenire un luogo di dibattito e propositivo rispetto alla soluzione di problemi analoghi a livello nazionale. L’Osservatorio lavorerà in difesa degli interessi collettivi, delle aziende e degli enti pubblici riguardanti il bene acqua.
Art. 4
RAPPRESENTANTI
Alle attività dell’Osservatorio partecipano gli Enti e le Associazioni che operano in ambito provinciale che sono interessati alla gestione e salvaguardia della risorsa idrica ed in particolare:
1. Presidente della Provincia di Ancona
2. Assessore all’Ambiente e Territorio
3. Coordinatore nominato dalla Provincia di Ancona
4. Responsabile dell’Area Rischio Idraulico e Acque pubbliche della Provincia di Ancona
5. Dirigente del Settore Tutela dell’Ambiente
6. Responsabile dell’Area Difesa del Suolo della Provincia di Ancona
7. Dirigente del Settore Assetto del Territorio e Difesa del Suolo
8. Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Regione Marche
9. Rappresentante dell’ARPAM
10. Rappresentante della AATO
11. Rappresentante dell’ANCI
12. Rappresentante della Associazione degli Industriali
13. Rappresentante della Associazione degli Artigiani
14. Rappresentante dell’Associazione degli Agricoltori
15. Rappresentante delle Associazioni Ambientali
16. Rappresentante delle Associazioni dei Consumatori
17. Rappresentante delle organizzazioni sindacali
18. Segreteria con compito di collegamento tra i vari rappresentanti.
Art. 5
RIUNIONI
La Riunione è convocata dal Presidente della Provincia o dall’Assessore all’Ambiente.
La riunione può essere convocata anche su richiesta avanzata alla Segreteria da almeno due Rappresentanti qualora si presentino problemi riguardanti la risorsa idrica della Provincia di Ancona. In particolare i settori provinciali potranno richiedere il parere dell’Osservatorio su tematiche idriche di rilevanza provinciale, regionale, nazionale ed internazionale.
Le Riunioni sono ritenute valide con la presenza di almeno 5 rappresentanti. La convocazione della Riunione avverrà, salva diversa indicazione, tramite posta elettronica con almeno una settimana di preavviso. La Riunione è presieduta dal Presidente della Provincia, o dall’Assessore
dall’Assessorato Ambiente ed Urbanistica della provincia di Ancona
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