Celebrazioni del 25 aprile a Ostra Vetere, il sindaco si pone domande sul significato
“Sul 25 aprile tanta gente spreca parole senza senso. Gente che si infervora perché qualcuno a Roma inneggia ai caduti della Rsi, altri che rivendicano discendenze dirette dai partigiani, altri ancora che storicizzano non si sa bene cosa, altri invece che fingono impulsi neofascisti o neoantifascisti, ma la stragrande maggioranza non si cura di questa pratica” – ha esordito il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello.
Il quale continua: “Il perché? E’ una data che non emoziona più nessuno perché rappresenta una pagina politica definitivamente chiusa dell’Italia e oramai metabolizzata.
Speriamo che la storia si studi finalmente serenamente senzastrumentalizzazioni della politica e senza giovani, o meno giovani, che si esaltino per ciò che non c’è più!
Che si metta grinta nel presente e per qualcosa che valga la pena vivere.”
Lo afferma in una nota il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello all’indomani delle celebrazioni della Festa della Liberazione, nella quale il primo cittadino nel suo intervento ha sottolineato “come queste occasioni celebrative debbano rappresentare un momento di riflessione per tutta la comunità nazionale e per capire se le attuali generazioni, e soprattutto il mondo della politica, abbiano veramente raccolto appieno il testimone ereditato“.
La cerimonia di Ostra Vetere ha previsto la deposizione di due corone d’alloro, l’una al Monumento dei Caduti e l’altra ai giardini “Caduti di Nassirya” e un corteo delle autorità, che, accompagnato dalle note della Banda cittadina “G.B. Pergolesi” diretta dal Maestro Filiberto Campolucci, si è ritrovato nella centralissima Piazza della Libertà per gli interventi delle Autorità.
dal Comune di Ostra Vetere
Chi non prova questi sentimenti cos? profondi e sinceri, non merita di rappresentare nessuno, tanto meno le famiglie di chi ha perso, nella dura guerra di liberazione, famigliari e persone care.
Il sig. Bello ha perso un'altra occasione per stare zitto.
Gilberto Cioci
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