Corinaldo: il ponte sul Cesano forse nel 2012? Morganti “chiama” la Casagrande
A nove mesi di distanza dalla caduta del ponte sul Cesano la situazione di collegamento fra la Provincia di Ancona e quella di Pesaro Urbino sembra immutata. Dal 31 gennaio 2011 infatti non esiste ancora alcuna possibilità per superare il fiume Cesano fra Corinaldo e San Michele al Fiume. Il passaggio temporaneo previsto poco distante dall’infrastruttura crollata e al momento bloccato per delle verifiche alla regolarità del progetto e i residenti dei Comuni di Corinaldo e Mondavio continuano ad affrontare quotidianamente la situazione di disagio.
Qual’è dunque la situazione?
Nonostante gli sforzi di alcuni privati (Consorzio Cavatori Madonna del Piano) per la realizzazione di un guado ad est del ponte crollato, le opere sono state è temporaneamente fermato per una verifica tecnica. La soluzione a breve termine prevista ed auspicata da cittadini ed amministratori locali non è ancora realtà, ciò che invece rimane è il disagio dei tanti residenti di Corinaldo e Mondavio che perdura da oltre 270 giorni.
Tengo a precisare due cose, una per il passato, che riguarda tutti noi Amministratori Pubblici, e l’altra per il presente e per l’immediato futuro:
“Quando un proprietario di un’automobile non fa il tagliando alla propria autovettura per diversi anni e il mezzo ci lascia a piedi, di chi è la colpa?” Tiene a precisare l’assessore alla Viabilità del Comune di Corinaldo, Cesare Morganti. “Vogliamo dare la colpa all’auto o al proprietario del mezzo che non ha fatto ciò che doveva? Purtroppo ci accorgiamo dell’importanza strategica di un’infrastruttura sempre quando viene a mancare“.
“Dico questo non con una vena polemica, ma ci serva a tutti come monito,per l’importanza sociale ed economica che, specialmente in questi periodi, riveste una attenta e seria manutenzione delle opere pubbliche e delle infrastrutture viarie. Si è fatto un gran parlare di soluzioni, progetti, idee e chi invece ha lavorato alla reale risoluzione del problema si contano sulle dita di una mano e chi ci sta rimettendo sono una infinità di cittadini, commercianti e imprenditori, che disorientati dai continui rinvii della realizzazione del guado iniziano a perdere la pazienza. Abbiamo il dovere morale e soprattutto politico di dare una risposta seria, veloce e certa per una soluzione definitiva del problema“.
“Faccio una proposta e un invito alla mia Presidente della Provincia, per una volta, contrariamente al mio stile approfitto della stampa, aperta a tutti. Invito la Presidente Casagrande a continuare a considerare, sottolineo continuare, fra gli interventi di priorità assoluta la realizzazione del nuovo ponte fin da subito, come previsto nel piano delle Opere Pubbliche 2012. Ciò anche alla luce delle disponibilità di investimento liberate grazie alla regionalizzazione del patto di stabilità attuato opportunamente e seriamente dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche“.
La soluzione definitiva potrebbe arrivare presto? La Provincia di Ancona ha infatti inserito fi da subito la realizzazione del nuovo ponte nel piano delle Opere Pubbliche per i prossimi anni. La data prevista è il 2012. Ad Ancona è già pronto un progetto preliminare non ancora finanziato che prevede una nuova infrastruttura di collegamento fra Corinaldo e Mondavio: un ponte da circa 3,6 milioni di euro.
dal Comune di Corinaldo
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