“Partecipazione e ridistribuzione come chiave di volta per ridare dignità al lavoro”
Sono state queste le parole chiave che mercoledì sera, 23 aprile 2025, a Corinaldo

Partecipazione e ridistribuzione come chiave di volta per ridare dignità al lavoro. Sono state queste le parole chiave che mercoledì sera, 23 aprile 2025, hanno guidato il secondo appuntamento del laboratorio civico Fulminanti, dedicato al tema del lavoro e dei diritti, dieci anni dopo il Jobs Act.
Una serata intensa, arricchita dalla proiezione di un’intervista al ricercatore Lorenzo Fanoli – autore del capitolo lavoro del Rapporto sullo Stato dei Diritti in Italia (a cura dell’organizzazione A Buon Diritto) – e dall’intervento puntuale e appassionato di Stefania Ragnetti, segretaria provinciale della CGIL.
Il dialogo si è allargato oltre i numeri e le riforme, toccando corde profonde: il senso di solidarietà civica, il bisogno di una partecipazione attiva come strumento di redistribuzione della ricchezza e di contrasto all’isolamento sociale che alimenta diseguaglianze.
Tra i nodi affrontati, la persistente disparità retributiva di genere, la necessità di ripensare il significato stesso di termini come “maternità”, e il valore culturale di una visione del lavoro centrata sulla dignità della persona, come previsto dalla nostra Costituzione.
I cinque SÌ ai referendum sul lavoro presentati dalla CGIL sono stati inquadrati come parte di un percorso necessario per riaffermare questa dignità, negata a milioni di persone attraverso precarietà, sfruttamento e disuguaglianza.
Dal confronto è emersa una certezza: il cambiamento non può essere vissuto come minaccia, ma come occasione da accompagnare con coraggio e politiche che mettano al centro le persone.
Fulminanti continua così il suo cammino come laboratorio di ascolto e confronto, costruendo spazi di consapevolezza e cittadinanza attiva.
Da
Arci Corinaldo
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