In Italia l’amore per lo sport è smisurato e ci sono alcune attività che sono più seguite di altre. Sappiamo che tra gli sport più seguiti ci sono certamente il calcio, il tennis e la pallavolo ad esempio, ma c’è chi invece va matto per gli sport equestri.

Certo sono passioni di nicchia, che riuniscono appassionati di lungo corso che amano i cavalli e le evoluzioni e le prestazioni che essi possono esprimere. Ed è uno sport che ha anche un certo valore dal punto di vista economico, smuovendo circa tre miliardi di euro all’anno considerando tutto il settore, dai livelli più amatoriali fino a quelli che coincidono con il professionismo. Certamente il mondo dell’ippica conserva nel nostro Paese un seguito di tutto rispetto, come dimostra l’attività dei diversi ippodromi e anche l’interesse per le scommesse ippiche di oggi che riguardano sia il trotto che il galoppo. Proprio gli ippodromi sono il centro di questa passione, luoghi che in tutta Italia sono simbolo di gare e trofei anche internazionali, ambitissimi dai proprietari dei cavalli e dai fantini. Tra i vari impianti sportivi di rispetto che esistono nel nostro paese non si possono non citare quelli presenti nelle Marche come quelli di Montegiorgio e San Marone. Andiamo a scoprirli.

Montegiorgio

L’ippodromo più antico della regione fu inaugurato nel 1960, in provincia di Fermo, precisamente a Piane di Montegiorgio. L’impianto ha un tracciato con lunghezza di 800 metri, disposto su 2 anelli, 2 archi di cerchio e 4 curve clotoidi. La pista ha una superficie complessiva di 1100 metri quadri che viene utilizzata per l’allenamento dei cavalli e per il riscaldamento prima della gara. Il tracciato da gara, invece, è lungo 280 metri alla corda ed è largo 10 metri. L’impianto però possiede anche due piste dritte di allenamento lunghe 700 metri. L’ippodromo di Montegiorgio è dotato di grandi paddocks per la cura e lo stazionamento dei cavalli con 35 box e altri 300 box che fungono da scuderie. Non mancano le sellerie, e poi ancora magazzini, mascalcie, ambulatori per il servizio veterinario, e una vera e propria clinica dove è presente una sala operatoria e una sala radiologica.

San Marone

Di più recente costruzione è l’ippodromo di San Marone, un impianto costruito nel 2000 e da subito diventato uno dei più importanti d’Italia. La collocazione è già particolare perché situato in collina a 150 metri di altitudine. Da un punto di vista tecnico va detto che ha una pista ellittica da corsa della lunghezza di 1000 metri ma anche una pista di allenamento, anch’essa ellittica, lunga 800 metri. Inoltre possiede anche una pista dritta della lunghezza di un chilometro e duecento metri. Dal punto di vista dei servizi l’impianto ha in sé 200 box, un’infermeria, tribune attrezzate e tutto il necessario affinché sia considerato un impianto completo e moderno. Ma la particolarità della pista di San Marone è anche il fatto che all’interno di questo centro sportivo ippico, sede di una delle più importanti corse nazionali, è presente il Museo Storico del Trotto, lì dove prima c’era una scuderia. Un museo molto particolare e forse unico in Europa che contiene documenti, foto e reperti che trattano di tutto quello che ha a che fare con i cavalli.

Un terzo ippodromo: Martini

Disposto su un’area di 92.000 metri quadri con una pista da corsa di 800 metri, una pista di allenamento da 750 metri, ma anche scuderie, ristoranti, sellerie e una tribuna da 5000 spettatori ci sarebbe anche l’ippodromo Martini. È ancora in funzione ma a scartamento ridotto per scarsità di investimenti. Ma è un punto di interesse della regione tanto da essere oggetto di progetti e di discussione politica cittadina per valorizzare un impianto un centro ippico di fama nazionale.