Sporcarsi le mani a Ripe è sicuramente una delle cose da fare per chi viene nelle Marche, sporcarsi le mani in mille modi divertenti, nei laboratori curati dagli artigiani, insieme a quelli del “paese dei mestieri”. Proprio questa è una delle idee forti della nuova turistica guida intitolata: “101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita”, di Chiara Giacobelli.



Protagonisti di questa singolare attrattiva turistica sono il fabbro, il falegname, la ricamatrice e tanti altri, a disposizione di chi, grandi o piccoli, voglia cimentarsi in una dimensione del lavoro che sembra lontano nel tempo, ma che in fondo ci appartiene ancora, come memoria e come gioco, quello in cui ogni turista che viene a Ripe può cimentarsi, rimboccandosi le maniche e, appunto, sporcandosi le mani.

La presentazione si è svolta nel pomeriggio di domenica 19 giugno, in concomitanza con la manifestazione “artigiani a Ripe, così si lavora”, occasione particolarmente adatta per questo agile ed originale libro. L’originalità dell’opera è stata rimarcata dal Sindaco Fausto Conigli, che ha voluto sottolineare l’importanza degli artigiani di Ripe e della festa come richiamo turistico. Analogamente l’assessore alla cultura Laura Merli ha affermato l’importanza di questa nuova immagine di Ripe che fa leva sulla peculiarità degli antichi mestieri.

La responsabile dell’Associazione Sistema Turistico della Marca Anconetana dott.ssa Smeralda Tornese ha espresso apprezzamento per il lavoro fatto dal comune di Ripe su questo versante. Infine l’autrice, la giovane e brillante giornalista Chiara Giacobelli, intervistata da Alessandro Moscatelli, ha voluto ringraziare assessori e operatori del Comune di Ripe per la disponibilità a fornire indicazioni e notizie.

La menzione in questa guida è soddisfazione in più per quanti a Ripe da anni lavorano per coniugare tradizione, ospitalità e proposte turistiche attorno al tema degli antichi mestieri.

dal Comune di Ripe