Il gruppo di minoranza Impegno per Ostra replica alle giustificazioni dell’amministrazione Fanesi sul voto contrario alle istanze del Comitato 15 settembre.

Ne avremmo fatto volentieri a meno, ma dopo aver letto l’articolo dell’amministrazione Fanesi apparso su questo quotidiano, in risposta al Nostro non possiamo tacere per onestà intellettuale.

La maggioranza giustifica il voto contrario a sostenere le richieste e le iniziative del Comitato 15 settembre, da un lato criticando la forma con cui la minoranza ha avanzato la proposta di delibera, e dall’altro affermando che le richieste contenute nella citata proposta sono già oggetto di discussione “nei tavoli preposti” sui quali l’amministrazione comunale non avrebbe competenza, tanto che solo 2 Comuni (Serra Dè Conti e Cagli) su 16 coinvolti dall’alluvione del 15 settembre, hanno adottato la delibera di sostegno alle istanze del Comitato.

L’amministrazione Fanesi conclude, sostenendo che il voto contrario sarebbe così corretto che al termine della discussione, il gruppo di minoranza ha affermato “Capisco le sue ragioni”.

Ci preme fare chiarezza.

L’inserimento del punto all’ordine del giorno del Consiglio del 30 settembre era stato avanzato con apposita istanza, a cui erano allegati il testo dell’audizione del Comitato 15 settembre innanzi alla Commissione Senato, la comunicazione con cui il Comitato 15 settembre invitava i Sindaci ad adottare una delibera di sostegno a quelle istanze e la proposta di delibera.

Come avviene in ogni occasione, la votazione deve essere fatta sulla proposta di delibera allegata al punto dell’ordine del giorno.
Se questo non è chiaro all’Amministrazione Fanesi dopo più di 5 anni di mandato, non può essere certo un problema della minoranza.

Al di là di tali aspetti meramente formali, ciò che conta è la sostanza del voto contrario, in quanto l’amministrazione Fanesi afferma con candore degno di nota che – è bene ripeterlo – non ci sarebbe bisogno di sostenere le richieste che il Comitato 15 settembre ha esposto alla Commissione Senato, perché sarebbero già oggetto di discussione “nei tavoli preposti”.

A meno di notizie riservate di cui è a conoscenza solo l’Amministrazione Fanesi, non ci sembra proprio che sia in discussione – ad esempio – il rimborso del 100% dei danni o una semplificazione delle procedure che consenta ai cittadini di vedersi restituito in termini economici, ciò che l’alluvione ha tolto loro.

A questo punto, ci sembra piuttosto chiaro che il voto contrario sia dipeso unicamente dalla volontà di non inimicarsi il Governo Regionale e la Struttura Commissariale, in una sorta di cortocircuito istituzionale, nel quale chi dovrebbe essere promotore delle istanze dei cittadini, perché più prossimo a quest’ultimo, sceglie consapevolmente di non farlo.

E dunque, il fatto che solo le amministrazioni di Serra de’ Conti e Cagli abbiano adottato la delibera, dovrebbe essere da stimolo per un’amministrazione vicina alle Comunità, anziché essere preso a giustificazione (o meglio pretesto) per uniformarsi all’inerzia della maggioranza dei Comuni coinvolti.

Cara Sindaca Fanesi, chi ricopre ruoli di rappresentanza deve essere coraggioso nelle scelte da adottare, perché la correttezza delle stesse, non dipende da quanti le sostengono, ma dal merito e dai contenuti di queste scelte.

Una chiosa.
Il gruppo Impegno per Ostra si contraddistinguerà sempre per il rispetto assoluto delle Istituzioni e delle idee della maggioranza.

Capire le ragioni di una scelta, non vuol dire condividerle.
Capire le ragioni di una scelta, vuol dire portare rispetto a chi quella scelta la sostiene, in osservanza allo spirito democratico che Noi osserveremo sempre nei prossimi 5 anni.

Spiace vedere che il rispetto che il gruppo Impegno per Ostra ha mostrato per il voto contrario della maggioranza alla proposta da Noi presentata, sia utilizzato per screditare l’azione di questa minoranza, anziché per darne atto del corretto spirito democratico.

da Impegno per Ostra