Si è tenuto, la scorsa settimana ad Arcevia, un incontro presso la Sede Municipale con il Direttore dell’ATMA ed i rappresentanti di Conerobus, Vitali e Bucci, alla presenza del Sindaco e del Vicesindaco, per cercare di risolvere le problematiche legate al servizio di trasporto pubblico in Arcevia.

L’aumento delle iscrizioni all’Istituto Professionale di Arcevia e la presenza del CAS, hanno fatto suonare un campanello di allarme al gestore del servizio con la preoccupazione di non riuscire a svolgerlo in sicurezza con le attuali corse disponibili.

“Sarà necessario effettuare un tavolo di concerto con la Regione e l’ATMA per cercare di individuare la migliore soluzione per tutti che non provochi ulteriori sottrazione di servizio per l’entroterra ma dia un valore aggiunto ulteriore anche all’Istituto Professionale” sono state le parole del Sindaco Marisa Abbondanzieri.

Diverse le soluzioni prese in considerazioni, ognuna con i rispettivi dubbi e problemi, anche se la più plausibile sarà sicuramente la più complicata: lo sdoppiamento delle corse che passano per Arcevia. All’incontro è stato anche espressamente richiesto di agevolare il passaggio dei pullman in alcuni punti critici di Corso Mazzini.

“Spostare la fermata dell’autobus fuori dal paese per consentire le corse con mezzi più grandi e quindi con maggiori posti a sedere significherebbe penalizzare ulteriormente il servizio e le attività economiche nel centro storico, e comporterebbe lo spostamento della fermata di circa 400 metri per gli alunni che vengono nel nostro Istituto Professionale” sono le preoccupazioni del Vicesindaco Stefano Belardinelli.

Le caratteristiche della conformazione del centro storico di Arcevia non permettono il transito con tutte le tipologie dei mezzi che devono appositamente essere acquistate dall’ ATMA per poter svolgere il servizio di trasporto pubblico.

La questione coinvolge di riflesso anche i comuni limitrofi di Sassoferrato e Serra de’ Conti dove poi passano le linee.

Proseguirà il lavoro dell’Amministratore Comunale per cercare di trovare la soluzione nei tempi più brevi possibili, sperando di non causare troppi disagi agli alunni ed alle famiglie che potrebbero essere investite da questa problematica.

Il Vicesindaco
Stefano Belardinelli