La Sala Italia di Serra de’ Conti ospita giovedì 9 marzo, alle ore 21, una delle più importanti “firme” satiriche della carta stampata italiana, Sergio Staino. Staino presenterà al pubblico “Bobo venticinque!”, singolare e gradevole carrellata di vignette, aneddoti e racconti sui 25 anni del suo personaggio più emblematico.

La serata, nata da un’idea dei Ds di Serra de’ Conti e promossa sotto l’egida della Federazione Ds di Ancona e dei Democratici di Sinistra delle zone Vallesina e Misa, si articolerà sulla rievocazione, da parte di Staino e col contrappunto delle musiche di Leonardo Brizzi, di tutti i suoi personaggi più famosi, partendo dalle prime strisce apparse su Linus e passando attraverso la nascita di Bobo e Bibi e le tavole domenicali su l’Unità.
Alla realizzazione della serata concorre uno staff organizzativo coordinato da Arduino Tassi, e nel quale si sono impegnati Massimo Bergamo, Claudio Mencarelli, Letizia Perticaroli, Bruno Massi, Carlo Ceresani, Marco Giacomelli, Elisa Spaghetti. Seppure, nel quadro della più complessiva programmazione degli impegni di Staino, la serata abbia luogo in prossimità delle elezioni, Arduino Tassi puntualizza che l’intento degli organizzatori era e resta quello di offrire una occasione di rivivere, attraverso le vignette di Staino, venticinque anni della vicenda italiana dandone anzitutto una lettura in chiave storica: “L’iniziativa – ci dice- avrebbe preso corpo comunque, perché confrontarsi con un personaggio della levatura e del carisma di Staino è stimolante per chiunque, indipendentemente dalle convinzioni individuali, e tenendo presente che la satira ha una dimensione che incide in modo specifico sul costume e sulla identità culturale, al di là ed oltre la politica.”
Nato a Piancastagnaio nel 1940, Sergio Staino è laureato in architettura e si afferma in campo nazionale seguendo una anticonformista e personalissima vocazione di fumettista, che lo porta a concepire e lanciare il personaggio di Bobo nelle popolari ed agili “strisce” che escono a partire dal 1979 su Linus. Collabora poi col quotidiano “Il Messaggero” e, dal 1982, con “L’Unità”. Nel 1986 nasce “Tango”, e più o meno nello stesso periodo Staino approda anche in Tv . Nel 1993 firma tra l’altro il varietà “Cielito lindo”, presentato da Claudio Bisio e Athina Cenci, che è una sorta di anticipazione di Zelig (vi debuttano Aldo, Giovanni e Giacomo e Luciana Littizzetto). Ha recentemente illustrato, con Isabella Staino, il racconto “Gli angeli del cortile” di Adriano Sofri. Prestigiosi i riconoscimenti che ha conseguito, dal Premio per la Satira Politica ottenuto a Forte dei Marmi nel 1984 allo Yellow Kid come miglior autore al Salone Internazionale dei Comics.

di Raul Mancinelli