Iniziato il restauro della chiesa di San Giovanni Evangelista a Casine di Ostra
L'intervento sull'edificio, inaugurato nel 1950, è realizzato con il contributo delll’8X1000 alla Chiesa Cattolica
Sono iniziati i lavori di restauro e risanamento conservativo della chiesa di San Giovanni Evangelista di Casine di Ostra. L’intervento edilizio è realizzato con il contributo delll’8X1000 alla Chiesa Cattolica e viene eseguito dall’impresa edile di Almerino Latini di Ostra. Il progetto invece è dell’Architetto Mirco Pandolfi, coordinatore sia per la sicurezza sia per l’esecuzione dei lavori.
Di seguito alcuni cenni storici della chiesa.
Il 13 febbraio 1949 il Vescovo di Senigallia Mons. Umberto Ravetta pose la prima pietra per l’edificazione della chiesa di Casine. Alla cerimonia parteciparono le maggiori autorità civili e religiose della Città e un grande numero di fedeli che da molti anni attendevano la costruzione di una nuova chiesa presso la propria frazione.
L’anno seguente la chiesa fu pronta e il 2 settembre 1950 lo stesso Vescovo di Senigallia volle inaugurare e benedire la nuova chiesa che venne dedicata a San Giovanni in sostituzione e ricordo dell’omonima chiesa di San Giovanni, già esistente presso la piazza principale di Ostra e andata distrutta il 16 luglio 1944 da un bombardamento aereo durante l’ultimo conflitto bellico. La chiesa, edificata a spese dello Stato Italiano, venne subito munita di tutto l’occorrente per le sacre funzioni e dal 1951 si registra anche l’officiatura settimanale festiva affidata al priore – parroco di Santa Lucia pro-tempore di cui la chiesa era sussidiaria.
Cambiate le condizioni di vita, il 7 gennaio 1974, a seguito del nuovo ordinamento parrocchiale anche in considerazione della crescita naturale della frazione, il Vescovo di Senigallia Odo-Fusi Pecci sottrasse la chiesa alla giurisdizione di Santa Lucia, dichiarò San Giovanni chiesa – parrocchiale e il giorno seguente, l’8 gennaio, vi nominò il primo rettore – parroco.
Trent’anni dopo, il 1° luglio del 2003, il Vescovo Diocesano Giuseppe Orlandoni constatando che la chiesa di San Giovanni risultava troppo piccola per le “grandi celebrazioni” quali le comunioni, le cresime, i matrimoni e quant’altro, unì alle dipendenze della parrocchia il Santuario di Santa Maria Apparve, elevando quest’ultimo a chiesa coparocchiale.
All’interno l’unico pezzo d’arte che merita speciale menzione è la tela di Claudio Ridolfi (1570/1644) proveniente dall’antico edificio ecclesiale di Ostra e restaurata nel 1994, e raffigurante la Beata Vergine e i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista e posta, all’interno, sopra l’ingresso principale.
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