Nel primo anno di un’amministrazione, sono molti i fattori che entrano in gioco: la voglia di realizzare – sin da subito – le parole spese in campagna elettorale deve necessariamente fare i conti con una macchina comunale già organizzata, con progetti già avviati dalla precedente Amministrazione, anche con importanti impegni di spesa. Coloro che ci hanno sostenuto, ma, in generale tutti i cittadini Corinaldesi, questo lo sanno bene, glielo abbiamo chiesto nel tentativo di capire se la direzione intrapresa fosse quella giusta e quali cambiamenti potessero essere fatti. E se da un lato vengono riconosciute le molteplici realtà con le quali questa nuova Giunta si è trovata a fare i conti, dall’altro viene chiesta una migliore comunicazione.

È vero, questo nostro primo anno, potrebbe essere stato troppo silente agli occhi dei cittadini, ma per il gruppo consiliare è stato importante per comprendere bene l’organizzazione del comune, per valutare le scelte delle amministrazioni che ci hanno preceduto così da comprendere quanto fossero effettivamente funzionanti, cosa potesse essere migliorato o cambiato del tutto perché non efficace ed infine per trovare il nostro modo di attuare le scelte politiche del gruppo Corinaldo Guardare Oltre.

Così abbiamo avviato diversi tavoli di confronto, organizzato svariati incontri per tessere relazioni fondamentali nell’interesse della collettività. Il metodo che abbiamo preferito è stato quello di ascoltare per comprendere i reali bisogni prima che la giunta arrivasse a prendere una decisione, per non calarle dall’alto; un metodo che richiede del tempo, ma che alla lunga potrà portare grandi vantaggi.

Un esempio su tutti il Progetto Voices che ha coinvolto molti giovani corinaldesi, facendoli sedere allo stesso tavolo degli Amministratori, per costruire insieme “la Corinaldo che vorrei”. Un progetto di ricerca e azione che ha portato i nostri ragazzi ad un coinvolgimento attivo anche nelle attività di diverse associazioni del territorio e che, tutt’ora, continua a coinvolgerli nell’ascolto e nella progettazione delle azioni dell’Amministrazione Comunale.

L’attenzione al sociale e ai bisogni dei più fragili è sicuramente il segno distintivo di questo anno di amministrazione; in merito a ciò possiamo dirci orgogliosi della scelta presa di investire nell’educazione emotiva a scuola, finanziando progetti in tal senso che coinvolgano tutte le scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2023/2024 e ci auguriamo anche per quelli a seguire. Un segnale, questo, di una visione attenta e lungimirante, in particolare nel momento storico e culturale in cui stiamo vivendo.

Nell’ascolto e nel ragionare sulle scelte per migliorare il nostro Paese, noi consiglieri del gruppo Corinaldo Guardare Oltre, ci siamo impegnati in prima persona, in un confronto significativo con la giunta.

Nell’ultimo periodo, inoltre, siamo stati chiamati a riflettere su questioni importanti come quella relativa a Palazzo Fata, avendo sempre come riferimento il bene della collettività.

Non si tratta di minare il diritto alla casa (nello specifico quattro appartamenti) per sostenere alcune fasce più fragili, come contestato dalla minoranza in consiglio comunale e sui propri canali social, ma di avere una visione più organizzata e funzionale del nostro Paese.

Inoltre, abbiamo dovuto affrontare anche le dimissioni dell’assessore esterno, Barbara Rotatori: un evento che poteva rischiare di mettere in difficoltà l’intero progetto, ma che la forza del gruppo è riuscita ad affrontare nel miglior modo possibile. La capacità di essere una squadra, che ci ha permesso di vincere le elezioni amministrative, è ancora oggi l’antidoto migliore per superare le difficoltà e darci l’energia per portare avanti gli impegni presi con la cittadinanza in campagna elettorale.

da: Corinaldo Guardare Oltre