“Basta la parola” recitava la pubblicità’ di un noto confetto ai tempi in cui sulla TV andava un onda Carosello. Nel caso di Leonardo, verrebbe da dire “basta il nome”. Io, anche se non di persona, ne ho conosciuti un paio: Leonardo da Vinci e Leonardo Cemak da Senigallia.

Immortale il primo, più umano il secondo. Il secondo, un nostro conterraneo, famoso per le sue vignette satiriche ed i suoi doppi sensi.

Poi invece, nella mia vita, con i miei figli a scuola, si è manifestato Leonardo Mazzaferri da Trecastelli. Una persona serena, un padre di famiglia premuroso, un cittadino impegnato nel sociale.

Poi arriva per lui il “posto fisso” e come direbbe un noto attore comico italico, ha raggiunto l’obiettivo di una vita. Terminata la parentesi scolastica comune dei nostri figli (i suoi Giovanni e Maria Novella), nella mia ultima parentesi lavorativa, ritrovo Fabiola sua moglie, ma poi come in un coup de théâtre, scopro un Leonardo inedito, un Leonardo segreto, che decide di spogliarsi delle sue esperienze giovanili, delle gioie private nei momenti migliori, ma anche delle sue debolezze, dei suoi disagi e delle sue tristezze nelle fasi “no” della vita, per aprirsi in tutta la sua interiorità.

Sono sempre convinto che ognuno di noi, in questa tappa che chiamiamo vita terrena, abbia fallito la propria missione, se non lasciasse qualcosa ai posteri e non si intenda necessariamente beni tangibili, materiali, tutt’altro.

Leonardo con la raccolta “Versi diversi” si apre al mondo, agli amici e comunque dona a chi vuole conoscerlo meglio, tante esperienze di vita vissuta.

Per chi volesse scoprire “i segreti di Leo”, un assaggio di 20 poesie accompagnate dalle note musicali dell’arpa, non potrà mancare in un pomeriggio domenicale che si preannuncia interessante e gradevole.

L’appuntamento è fissato per domenica 15 ottobre alle ore 17,00 a Ponte Rio presso il Centro Sociale, Via 1° Maggio 9 – Trecastelli.

da Giancarlo Rossi