Come nel resto del Mondo, in Italia negli ultimi anni la società ha assistito a un cambiamento significativo del mercato del lavoro. Tra professioni tradizionali in continua richiesta e nuovi lavori digitali, il panorama è vario e interessante.

Il fattore chiave di questa situazione è la digitalizzazione che dopo la pandemia si è diffusa rapidamente a livello professionale. Inoltre, a causa di un numero crescente di profili iperqualificati, alcune professioni manuali stanno sparendo provocando la mancanza di personale in alcuni settori. Per chi deve scegliere un percorso di studi o è ad inizio carriera, vedremo quali sono le nuove professioni da tenere d’occhio e su cui puntare in un prossimo futuro.

L’ascesa dei nuovi lavori digitali

L’ascesa dei lavori digitali è la grande novità di questi ultimi anni. Uno scenario prevedibile che sta investendo anche il nostro Paese a cui si accompagnano i fenomeni dello smart working e del freelancing. Tra i settori più richiesti e meglio retribuiti ci sono:

1. Sviluppo di software: i programmatori sono molto richiesti grazie alla diffusione della tecnologia. Dalle startup alle aziende affermate, c’è un costante bisogno di professionisti qualificati in grado di creare software innovativi. Questo ha spostato l’attenzione di molti giovani verso una formazione mirata che non si limita ai corsi universitari. Specializzarsi con un corso per diventare programmatore informatico sta diventando oggi un requisito necessario per trovare un impiego velocemente ed entrare nel settore preparati.

2. Analisi di dati: poiché le aziende prendono decisioni solo se in possesso di una grande quantità di dati, serve chi li raccoglie e analizza. Gli analisti sono responsabili dell’estrazione e dell’elaborazione di informazioni da grandi sistemi di raccolta. Il loro operato aiuta le aziende a capire l’efficacia delle loro operazioni e la direzione da seguire.

3. Marketing digitale: in un mondo dove vendere è la missione di ogni azienda, il marketing digitale è diventato uno strumento indispensabile. I datori di lavoro cercano specialisti in grado di creare strategie efficaci, gestire campagne sui social media e ottimizzare i siti web per i motori di ricerca.

Lavori tradizionali ancora molto richiesti

Per chi ha scelto un percorso di studi tradizionale, i seguenti settori sono ancora tra i più richiesti:

1. Ingegneria: l’Italia ha un forte settore produttivo e gli ingegneri, dai meccanici ai logistici, sono molto ricercati. Diverse industrie si affidano alle loro competenze per progettare e costruire sistemi efficienti che favoriscano la crescita aziendale e che permettano di competere sul mercato globale.

2. Sanità: La domanda di medici e infermieri rimane alta in Italia. Con l’invecchiamento della popolazione e i progressi della tecnologia medica, la necessità di personale sanitario qualificato è sempre crescente.

3. Insegnamento: negli ultimi anni c’è stato un aumento della domanda di insegnanti. Di conseguenza, i posti di lavoro nel settore pubblico e privato sono sempre molto richiesti. A questo si aggiunge la domanda di pensionamento di insegnanti di ruolo, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente, che probabilmente spingerà le scuole a misure di reclutamento semplificate.

Conclusioni

Tra gli altri lavori richiesti troviamo commercialisti, farmacisti ed esperti della logistica, a cui si affiancano quei lavori con carenza di personale come idraulici, elettricisti e meccanici. In questo scenario variegato e in trasformazione, i giovani possono scegliere tra un’ampia gamma di opzioni. Per loro, le occasioni di trovare un impiego non mancheranno, anche se l’Italia dovrà trovare rimedio alla carenza di richiesta di lavoro delle nuove generazioni, dovuta a salari troppo bassi rispetto al resto d’Europa, in alcuni casi di circa la metà per le stesse professioni. Date le molte opportunità in arrivo secondo le stime, soprattutto nel settore sanitario e in quello del data science, si spera che il governo sappia rispondere con efficaci politiche di tutela del lavoro.