Conclusa la campagna di scavo 2010 nel foro romano di Ostra Vetere
Ampliato il foro, rinvenute alcune strade e importanti reperti, individuato forse un tempio
Con quanto è venuto alla luce in queste settimane di campagna di scavo, la sesta, l’Antica Città Romana di Ostra Vetere sta prendendo sempre più forma ed il perimetro del sito archeologico si sta ampliando ancora di più rispetto agli anni precedenti.
Quest’anno, allo scavo hanno partecipato, non solo gli studenti e i ricercatori dell’Università di Bologna sotto la direzione dei dottori Cristian Tassinari e Michele Silani, ma anche studenti e ricercatori dell’Università francese di Clermont-Ferrand. La direzione scientifica dell’intervento è stato del Prof. Pier Luigi Dall’Aglio del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, e del dott. Giuliano De Marinis, Soprintendente per l’Archeologia delle Marche.
Il progetto di valorizzazione della zona archeologica di Ostra Vetere, frutto di una convenzione sottoscritta nel settembre 2004 tra l’Amministrazione comunale, l’Università di Bologna e la Soprintendenza Archeologica delle Marche, ha evidenziato, anche quest’anno, significativi ed importanti risultati, che sono andati nella direzione di riportare alla luce gran parte dell’antica città romana, i suoi reperti ed i suoi resti. Ad oggi, infatti, è possibile già visitare una parte del teatro romano, del foro e del tempio romano, le terme ed una necropoli.
I recenti scavi, però, hanno aumentato ancora di più il volume ed il perimetro dell’antica città romana. Contemporaneamente all’esplorazione del tempio, sono stati condotti alcuni saggi di scavo miranti a definire anche l’estensione e la forma della piazza antistante il complesso in corso di scavo, al fine di verificare l’identificazione a suo tempo proposta con il “forum” della città romana.
Allo stesso modo, altri saggi di scavo sono stati eseguiti in alcuni punti del ripiano, là dove le tracce visibili in foto aerea hanno fatto supporre la presenza dell’asse stradale lungo il quale era sorta l’antica città romana di Ostra Vetere. E così è stato perché sono rinvenuti gran parte del foro e i basolati delle strade romane oltre ad una serie preziosa di mosaici e la traccia di un altro tempio.
Gli scavi di quest’anno hanno fornito indicazioni preziose ai fini della musealizzazione dell’area indagata con le campagne di scavo di questi ultimi anni e hanno chiarito alcuni dei tanti problemi circa la forma dell’antica città.
Inoltre, la campagna di scavo di quest’estate è servita a programmare in modo puntuale i futuri interventi di valorizzazione e di promozione del sito archeologico di Ostra Vetere, anche in considerazione del maggiore impegno sia dell’Amministrazione Comunale che del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.
“All’interno di questo progetto si collocano, per i prossimi mesi, il restauro ed il consolidamento delle strutture rinvenute nell’area del tempio romano – ha detto il Sindaco Massimo Bello – e la recinzione dell’intera zona scavata, la predisposizione di un progetto di musealizzazione del sito, la possibilità per il prossimo anno di ospitare una Scuola Internazionale con studenti di Università francesi e del Portogallo, l’avvio del secondo anno accademico del Corso di studi in beni culturali, ambientali e gestione del paesaggio, l’apertura di un Museo del Territorio con reperti e pannelli descrittivi relativi alla storia del paesaggio e del sito archeologico a partire dai primi insediamenti umani, l’attivazione di un protocollo d’intesa con altri Comuni limitrofi interessati al progetto di valorizzazione dell’area archeologica”.
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