Come scegliere il conto deposito più conveniente
Alcuni consigli per aiutare a individuare quello che più si adatta alle proprie necessità
Il conto deposito è uno strumento finanziario che permette di ottenere un rendimento, il cui importo varia in base al tasso di interesse, alla durata del deposito e all’ammontare del capitale versato.
Chi decide di aprire un conto di questo tipo, non ha che l’imbarazzo della scelta; sono infatti numerose le offerte disponibili, in rete e presso le filiali delle banche, ognuna caratterizzata da tassi differenti, vincoli di diversa durata, costi di gestione variabili e spesso assenti.
A seconda dei casi, l’utente può decidere di aprire un conto deposito vincolato a partire da 12 mesi, con o senza cedole trimestrali, il quale prevede che il denaro rimanga congelato per un anno, oppure può optare per un conto libero, ossia privo di vincoli, ma con tassi più bassi.
Data la grande varietà di offerte, individuare il conto deposito più conveniente può non essere facile, soprattutto considerando il fatto che ognuno si adatta meglio alle esigenze di una specifica categoria di utenti.
In questo articolo forniremo alcuni consigli per aiutare a individuare quello che più si adatta alle proprie necessità.
Vincolato o non vincolato
Il primo aspetto da valutare quando si decide di aprire un conto deposito riguarda la presenza e la durata del vincolo temporale.
Innanzitutto, si può scegliere tra conti vincolati e conti liberi, ossia non vincolati; nel primo caso, il denaro non potrà essere prelevato per tutto il periodo stabilito in sede contrattuale, mentre nel secondo caso si potrà disporre liberamente del proprio denaro, effettuando non solo nuovi versamenti, ma anche prelievi.
Attenzione: trattandosi di conti deposito, le uniche operazioni consentite sono proprio i versamenti e i prelievi, mentre in nessun caso possono essere usati per effettuare pagamenti o addebiti diretti, versare lo stipendio o la pensione e via dicendo.
Per quanto riguarda il conto deposito vincolato, l’utente può optare per vincoli di pochi mesi o di alcuni anni; in genere la durata minima è fissata a 3 mesi, mentre quella massima è di 3 anni. Nel caso in cui si avesse bisogno prima del tempo del denaro bloccato, si dovrà pagare una penale per togliere il vincolo.
Valutare i tassi di interesse
Il secondo aspetto da valutare con attenzione riguarda i tassi di interesse, i quali possono essere fissi o variabili, e possono risultare più o meno elevati a seconda della banca scelta e dell’offerta del momento.
I tassi possono inoltre variare in base alla durata del vincolo: maggiore è questo, più alto sarà il tasso di interesse proposto.
Le cedole periodiche
Chi opta per un conto vincolato, ma non vuole aspettare fino al termine del contratto per ritirare gli interessi maturati, può cercare le offerte che permettono di ottenere cedole periodiche, mensili, trimestrali o semestrali, a seconda della banca scelta.
Il pagamento delle cedole avviene in genere attraverso il versamento degli interessi maturati sul conto corrente associato al conto deposito.
Scegliere una banca affidabile
Non sono solo le caratteristiche del conto deposito a fare la differenza, ma anche la banca scelta. Valutarne con attenzione l’affidabilità e la solidità può aiutare a individuare il conto più vantaggioso.
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