Si è svolta martedì 13 luglio, presso la chiesa di Madonna del Piano di Corinaldo, la prima serata del ciclo “Quelle antiche sere”. La serata è stata dedicata alla presentazione di tutte le attività di ricerca che ruotano intorno al sito archeologico di S. Maria in Portuno, a conferma del ruolo di vero e proprio “laboratorio sperimentale” che la chiesa ha assunto in questi ultimi anni.
 


Alla presenza dell’assessore del Comune di Corinaldo Cesare Morganti, del prof. Giuseppe Lepore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, del prof. Stefano Lenci del Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Strutture dell’Università Politecnica delle Marche e del dott. Mauro Tarsi, Direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo, sono stati presentati diversi progetti di ricerca che vedono interagire proficuamente il mondo dell’Archeologia e quello dell’Ingegneria.

Questi progetti sono stati cofinanziati grazie ad una borsa di dottorato resa possibile dall’azione congiunta del Comune di Corinaldo, della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo e dell’Università Politecnica delle Marche.

L’ing. Quintilio Piattoni, titolare del nuovo dottorato, ha presentato i risultati delle prove di compressione delle murature medievali, fondamentali per la ricostruzione degli elevati della chiesa e essenziali in fase di programmazione dei restauri. L’ing. Francesca di Tommaso, poi, ha mostrato un progetto di recupero dell’intera area presbiteriale della chiesa, che utilizza un sistema di vetrate calpestabili che rendano visibile anche la sottostante cripta.

Il prossimo appuntamento è previsto per martedì  20 luglio e sarà dedicato a S. Arsenio, il “nuovo” martire il cui culto sta emergendo proprio in questi ultimi anni all’interno della chiesa di Madonna del Piano di Corinaldo.

dal Comune di Corinaldo
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