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L’Istituto comprensivo di Ostra nella mappa delle scuole più inclusive

Grande successo per il progetto “Comunicare con le mani…impariamo a parlare con la LIS”

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Incontro all'istituto comprensivo di Ostra

Era nato quasi come un gioco… quel giorno di settembre 2020, quando tornando a scuola dopo il lungo lockdown voluto dal Covid, tutti ben “mascherati” per evitare i contagi, nel corridoio della secondaria “Menchetti” due collaboratori “gesticolavano” vistosamente comunicando in un “linguaggio” per tutti misterioso!

È stato un attimo: la curiosità ha preso il sopravvento e nel giro di poco tempo alunni e personale della scuola si sono trovati immersi in un mondo per loro sconosciuto e affascinante, grazie alla disponibilità di Fabiola e Giorgio (i due collaboratori: lui sordo e lei udente che conosce la Lingua dei Segni) e della Dirigente Scolastica Marilena Andreolini, sempre pronta a nuove avventure e a cogliere al volo le occasioni formative per i docenti ed educative per i ragazzi.

Così nella scuola Secondaria “Menchetti” è iniziato un progetto che dura da tre anni e che ci ha portati a scoprire che quel “gesticolare” in realtà è un “segnare”, perché i sordi non usano gesti, bensì segni e che quel “linguaggio” (termine di uso non corretto!) è una vera e propria lingua e non è poi tanto misteriosa, perché come tutte le lingue, con un po’ di impegno, un buon insegnante e tanto esercizio è possibile comprenderla e impararla.

Ah! Abbiamo anche scoperto (tra i tanti errori comuni che spesso noi udenti facciamo nel nostro modo di esprimerci) che non si dice “sordo-muti” ma semplicemente sordi per indicare persone che non hanno l’uso dell’udito ma che possono parlare se hanno avuto la possibilità di un’educazione logopedica che ha insegnato loro questa funzione.

Così, dopo tanto tempo costretti al distanziamento e a comunicare piegati sul cellulare attraverso i social, piano piano, passo dopo passo, guidati da Giorgio e Fabiola siamo entrati in questo mondo fantastico che è stato davvero un bene per tutti noi, perché ci ha obbligati (in senso buono) a guardarci negli occhi mentre segnavamo e a recuperare quel contatto umano che è alla base di ogni vera relazione.

Abbiamo imparato, sia adulti che ragazzi, alcuni con tanta fatica, a fare i conti con le nostre emozioni, con la vergogna o il timore di fare figuracce mentre gli altri ci guardano… eppure proprio questo ci ha aiutato tanto a conoscere e riconoscere i nostri limiti e cercare di superarli, in un clima sereno, non giudicante, in cui ognuno ha scoperto di avere tanto da imparare dagli altri.

In questi tre anni il progetto “Comunicare con le mani…impariamo a parlare con la LIS” è cresciuto, ha visto la realizzazione di eventi con la partecipazione dell’ENS e di interpreti LIS esterni alla scuola (proprio un mese fa un bellissimo incontro per i nostri ragazzi sui valori della vita e dello sport ha visto tra i protagonisti il pallavolista Diego Pieroni, Direttore Tecnico della Nazionale di Pallavolo Sordi) ed è stato esteso a tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo e alcune attività sono state svolte anche con i bambini dell’Infanzia e della Primaria.

Certo, è un percorso ancora lungo… non si può imparare una lingua totalmente nuova con le pochissime ore che abbiamo da dedicarle (12 circa nel triennio per i ragazzi di ciascuna classe e altrettante per il corso di formazione ogni anno per il personale), ma lo scopo del progetto non è creare interpreti LIS, non abbiamo questa pretesa!.  L’obiettivo è aiutare i nostri ragazzi (e noi adulti) ad avere uno sguardo attento all’altro, superando i limiti e le barriere create spesso dal nostro pregiudizio o, peggio ancora, dalla nostra paura della diversità che ci spiazza, ci disorienta, per sviluppare la curiosità e il desiderio di conoscere quanta ricchezza può derivare per ognuno dal mettersi in gioco nella relazione umana in cui ognuno insegna e apprende qualcosa dall’altro.

Siamo molto felici e orgogliosi di questo progetto, grati alle persone fantastiche (Fabiola e Giorgio) che in questi anni ci hanno dedicato tantissimo tempo (il loro tempo libero!) per creare a scuola una realtà  più accogliente, inclusiva, che ha portato in questi giorni al raggiungimento di un bel traguardo: l’Istituto Comprensivo di Ostra è riconosciuto tra le Scuole più accessibili d’Italia,  un progetto che mappa le scuole italiane sensibili al tema della sordità ed è visitabile al sito di cui il link: https://www.scuolepiuaccessibili.it/prod/index.php

Una bella soddisfazione per tutto il nostro Istituto che ci ripaga di tanto lavoro svolto e sicuramente un riconoscimento che ci spinge a proseguire con questo progetto anche nei prossimi anni con impegno e con l’entusiasmo che ci ha accompagnato finora.

 

da: Istituto Comprensivo Ostra

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