Il Sindaco Fausto Conigli all’opposizione: “non è mistificando la realtà che si può dare un contributo”

Come si prevedeva, il gruppo consigliare di minoranza di Ripe “Lista Francesconi”, vive una realtà tutta sua, al di fuori di qualsiasi logica e indirizzata ancora una volta a strumentalizzare e falsare la vera realtà dei fatti.
 


Con riferimento all’articolo pubblicato su 60019.it nei giorni scorsi, a firma di “Lista Francesconi”, circa la questione di due lotti in zona PIP e dal titolo provocatorio “Espropriata dall’Amministrazione di Ripe l’area dell’opificio”, questa Amministrazione, per obbligo di correttezza e completezza di informazione nei confronti dei cittadini, ritiene opportuno precisare quanto segue:

– i provvedimenti di risoluzione degli atti di cessione in proprietà dei lotti in zona PIP si configurano come atti dovuti da parte dell’Amministrazione Comunale, nel rispetto di quanto convenzionalmente prescritto e contrattualmente convenuto in sede di stipula dei relativi atti notarili di cessione.

– infatti non poteva esercitarsi da parte dell’Amministrazione alcuna discrezionalità, in quanto in entrambi i casi la risoluzione stessa operava “ipso facto” con la scadenza dei termini per l’inizio dei lavori di costruzione degli opifici, previsti negli atti notarili di cessione citati; tali ordinanze hanno perciò avuto un carattere meramente dichiarativo, e non costitutivo.

A fronte di ciò, non è corretto né possibile attribuire alla Amministrazione qualsivoglia discrezionalità rispetto alla concessione di proroghe e differimenti per la realizzazione degli opifici in questione, così come invece sostenuto dai redattori dell’articolo in questione che sono stati debitamente e compiutamente informati dall’Amministrazione in Consiglio comunale.

Così stando le cose, e così ristabilito il rispetto basilare della verità, rimettiamo ai lettori ogni considerazione anche politica (visto che su quel piano la si vuol “buttare”) di una vicenda che di politico non ha niente, trattandosi di mera applicazione di norme di legge e di contratto.

Se e nel momento in cui si potrà effettuare una valutazione di carattere politico, questa Amministrazione sarà pronta a dare risposte in tal senso.

In particolare chiediamo ai lettori di valutare se sarebbe giusto nei confronti dei tanti imprenditori che hanno adempiuto agli obblighi assunti nel momento in cui, a prezzo di favore, acquisivano aree che si obbligavano ad edificare per realizzare ed ampliare attività produttive, premiare invece chi questo non ha fatto.

È così che l’opposizione intende il rispetto della proprietà privata? Che in questo caso tanto privata non è visto che si tratta di aree inscritte in un piano per gli insediamenti produttivi, acquisite in funzione di un preciso obbligo di edificazione produttiva non adempiuto, con conseguenze che erano ben note agli interessati perché costituenti norme di piano e di contratto.

Per ciò che riguarda il coraggio necessario ad affrontare certe situazioni, a cui fa riferimento la minoranza, riteniamo sia proprio quello che ci ha portato a vagliare la questione nella maniera più corretta possibile: da un confronto diretto con le aziende interessate, (da noi considerate come tutte le altre un patrimonio del territorio), ad un percorso nel pieno rispetto delle regole.

E circa la carenza di modestia imputataci dalla minoranza, riteniamo sia questa, proprio una delle componenti che è sempre mancata a qualche membro della “Lista Francesconi”, le cui precedenti scelte gravano ancor oggi sulle casse comunali.

All’opposizione diciamo che non è mistificando la realtà che si può dare un contributo, anche critico, alla gestione dell’interesse pubblico, e che di fronte a “certe situazioni” sarebbe meglio tacere o criticare in maniera costruttiva.

dal Comune di Ripe