E’ stata l’inaugurazione della ‘Panchina Rossa’ (sullo sfondo paesaggisticamente verde) ad aprire la Settimana della Lumaca.

A Montefortino, il taglio del nastro è stato concepito nell’ambito delle attività di sensibilizzazione sul tema della Violenza di Genere promosse dal Comune di Arcevia ed è stato operato in occasione delle festività del patrono Sant’Apollinare, la cui messa solenne è stata concelebrata dal vescovo mons. Francesco Manenti e dal parroco don Luciano Guerri.

La 30^ attesa e storica edizione della ‘Lumaca’ montefortinese si sviluppa e si strutturata attraverso un programma ricco, propositivo, spettacolare, culturalmente spaziante, sportivamente sollecitante e naturalmente aromatico nell’area preappenninica dell’entroterra anconetano.

Ruolo rilevante recita l’itinerario di ‘Arcevia Celtica’.

La ‘tregiorni’ culminante (da venerdì 29 luglio a domenica 31 luglio) va dall’alba al tramonto.

Organizza l’Associazione Culturale Montefortino presieduta da Teo Papi, affiancato in primis da Stefano Belardinelli e Giorgia Papi.

Nata come Sagra, la ramificata manifestazione si è tradotta in Festa e Festival, la cui visione strategicamente coinvolgente si esplicita nella vicinanza, nel sostegno e nella condivisione di enti, associazioni e realtà imprenditoriali, in termini intergenerazionali dialetticamente sorridenti.

Obiettivo principe: valorizzare i Borghi (quello di Arcevia è nel novero dei Più Belli d’Italia) con le loro eccellenze paesaggistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche, facendo rete ed economia etica.

Le altre parole-chiave sono Silenzio, Solitudine, Riflessione e ‘SenzaFretta’ (denominazione dei singolari cicloturisti battistrada nell’escursione di sabato mattina).