Successo per il 4° Festival Antonio Vivaldi al Museo Nori De’ Nobili di Trecastelli
Le sale dedicate a Eleonora De' Nobili hanno ospitato il Concerto Musica Vocale del Seicento Inglese dell'Ensemble Cumcordis
Grande successo di pubblico al Museo Nori De’ Nobili di Trecastelli lo scorso 21 maggio 2022, in occasione del terzo e ultimo grande appuntamento con il 4° Festival Antonio Vivaldi.
La manifestazione, promossa dalla Società Innovative Multiservice in collaborazione con l’Associazione Cosenza Autentica, è stata patrocinata dal Ministero della Cultura, nell’ambito dei contributi FUS destinati ai Festival di musica classica e lirici – prime istanze – 2021, e dai Comuni di Trecastelli, Lucignano, Ceriale, Soave, Cosenza, Castrovillari.
In occasione dell’esibizione conclusiva del Festival al Museo di Trecastelli le sale dedicate alla pittrice Eleonora De’ Nobili hanno ospitato il Concerto Musica Vocale del Seicento Inglese dell’Ensemble Cumcordis, composta da Elsa Biscari, mezzosoprano, Carlo Cresci, liuto, Cristina Verdecchia, liuto, Alessia Travaglini, viola da gamba. La suggestiva interpretazione musicale ha proposto brani con musiche di T. Campion, J. Dowland, T. Hume, J. Johnson, H. Purcell, T. Robinson, C. Simpson, in cui i liuti hanno dialogato con le calde sonorità della viola da gamba, mettendo in luce le potenzialità tecniche ed espressive dei vari strumenti e l’importanza e la suggestione del canto.
Il Festival Antonio Vivaldi è nato in Calabria e, in questa quarta edizione, sotto la direzione artistica del Maestro Sofia Ferri e del Maestro Alessandro Marano, ha coinvolto il Museo della Città di Trecastelli ma anche i Musei Civici di Lucignano e di Ceriale, la Biblioteca comunale di Soave, il Teatro di tradizione “A. Rendano” e la Cattedrale di Cosenza, il Teatro “Sybaris” e il Castello Aragonese di Castrovillari. La prestigiosa manifestazione ha proposto in tutti i suoi appuntamenti un programma operistico affiancato e completato da un programma concertistico, con giovani musicisti professionisti, in cui il filo conduttore è stata la musica barocca, focalizzandosi nel rapporto tra i repertori di musica antica e l’ambiente sonoro contemporaneo.
Da Museo Nori De’ Nobili
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