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Uniti per Arcevia: “Chiusa radiologia dell’Ospedale di Comunità. Da aspettarselo”

"Forte timore per le gravi ripercussioni che la riduzione dei servizi sanitari avrà sui cittadini e inoltre verrà penalizzato il turismo"

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Ospedale di Comunità Arcevia

Abbiamo capito tutti, è come un ritornello: manca il personale. Sul vigente Piano Sanitario regionale è stato ribadito che Arcevia deve avere un “Ospedale di Comunità” (non una “Casa della Salute”) quindi occorre più personale adeguato.

In realtà i servizi sanitari vengono chiusi nelle zone dove servono di più cioè ad Arcevia posta a 40-50 Km di distanza dall’Ospedale di riferimento di Senigallia, in un contesto alle prese con una popolazione anziana e tanti altri problemi. Anche in questo frangente a niente è valso far parte dell’Unione della Marca Senone, di cui Presidente è proprio il Sindaco Dario Perticaroli, per il semplice motivo che al suo interno non c’è solidarietà tantomeno alcun tipo di omogeneità fra le zone della costa e dell’entroterra.

Anche questa volta viene confermata la vocazione di Arcevia, Serra de’ Conti, Barbara come “terre di mezzo” lungo la direttrice che da Senigallia arriva a Fabriano. E’ il momento che questi tre Comuni prendano in mano il loro futuro, che avanzino proposte, iniziative perché, seppur diversi e distinti, esiste fra loro vera omogeità sociale e territoriale come ha sempre sostenuto “Uniti per Arcevia”.

Altri pericoli si stanno delineando. Recentemente la Regione Marche (DGR n. 114 del 14/2/22) ha introdotto notevoli mutamenti nella medicina del territorio all’interno di un vasto programma di riorganizzazione del settore attraverso fondi PNRR. Sono stati finanziati ben 29 ospedali nelle Marche e nemmeno un euro è arrivato dalle nostre parti.

C’è forte timore per le gravi ripercussioni che la riduzione dei servizi sanitari avrà sui cittadini, sul loro diritto alla salute e all’assistenza inoltre verrà penalizzato il turismo, unico settore trainante della nostra economia. “Uniti per Arcevia” esprime preocuppazione e si impegnerà con ogni mezzo affinchè la nostra struttura ospedaliera non decada anzi venga rilanciata.

Del resto questo declino se lo sono cercato. Sono anni che le Amministrazioni arceviesi favoriscono il dislocamento e la fuoriuscita di tutto il personale, dall’ Ufficio tecnico, alla Ragioneria, alle aree produttive, alle sedi delle imprese, alla gestione spezzettata del turismo e tanto altro.

Il nostro Gruppo ha combattuto in Consiglio comunale per l’assunzione di due impiegati presso l’Ufficio imposte avendone il Comune la possibilità. Al contrario hanno affidato l’intera gestione dei tributi ad Ancona Entrate portando via altri dipendenti e risorse con l’ulteriore svantaggio che il ricevimento dei cittadini si è ridotto ad un solo giorno la settimana.

La conseguenza non può essere che l’impoverimento economico, sociale e dei servizi. Di recente ha chiuso i battenti un altro market e un altro bar. Nel nostro territorio tanto vasto è rimasto il solo market del capoluogo centro. Nessuno ha detto niente, nessuno ha protestato. Va bene così ?, Arcevia deve chiudere ? Le strade da percorrere sono altre come proposto da “Uniti per Arcevia”: è indispensabile una politica più incisiva, bisogna esaltare le ricchezze del nostro territorio e tutelarlo, bisogna affrontare le vere emergenze attraverso una pianificazione ora inesistente.

L’attenzione va rivolta con urgenza ai reali problemi: spopolamento ed invecchiamento, viabilità interna ed esterna, connessione internet veloce che è fermo da alcuni anni, comunicazioni efficaci attraverso la redazione di un Piano delle Antenne, redazione di un unico Piano Strategico del Turismo invece dell’ attuale costosissimo spezzettamento fra più Enti e Associazioni, incentivi anche fiscali per risollevare i Castelli e le Frazioni, incentivi per la promozione dei prodotti del territorio, più servizi per gli anziani, interventi di manutenzione dei monumenti in rovina.

Abbiamo tutte le potenzialità per poter ripartire alla grande, è solo questione di “Buona Amministrazione”.

Da Uniti per Arcevia

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